Viene fondato il tempio di Giunone Lucina sull'Esquilino, dove si celebravano i Matronalia. La...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
La festività cadeva alle calende di marzo, anche dette femineae kalendae, l'inizio dell'antico calendario romano: le donne romane recavano fiori e incenso al tempio di Giunone Lucina sull'Esquilino, la cui costruzione era tradizionalmente fatta risalire al 1º marzo375 a.C., e facevano dei voti per la gloria dei loro mariti. Era costume che in questa occasione gli uomini facessero dei doni alle mogli e alle madri. Il collegamento col culto di Giunone Lucina, protettrice delle nascite, trasformò la festività nella celebrazione delle nascite.
Si trattava in effetti di una rivisitazione della cerimonia privata del matrimonio, in cui lo sposo faceva dei doni alla sposa, la quale, a sua volta, lodava il marito; tale celebrazione veniva quindi ritualmente ripetuta all'inizio dell'anno nuovo. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero