A Roma, la Corte di cassazione, esaminando il ricorso di Dino Grandi, scrive: «Non cade dubbio che Grandi, reduce dalla guerra 1915-18 da lui combattuta con passione ed eroismo...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Ma è accertato che egli, contrariamente all’atteggiamento di altri esponenti del locale fascismo, quali Arpinati e Baroncini, che pure in avvenire furono suoi ostinati competitori, tendeva all’affermazione del movimento fascista non attraverso azioni di violenza, bensì attraverso una fattiva e fervida propaganda, intesa a convincere che gli ideali fascisti se realizzati avrebbero salvato il Paese dalla rovina». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero