1 dicembre 1947 La Cassazione: «Dino Grandi è un fascista, ma diplomatico»

1 dicembre 1947 La Cassazione: «Dino Grandi è un fascista, ma diplomatico»
A Roma, la Corte di cassazione, esaminando il ricorso di Dino Grandi, scrive: «Non cade dubbio che Grandi, reduce dalla guerra 1915-18 da lui combattuta con passione ed eroismo...

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A Roma, la Corte di cassazione, esaminando il ricorso di Dino Grandi, scrive: «Non cade dubbio che Grandi, reduce dalla guerra 1915-18 da lui combattuta con passione ed eroismo fu a Bologna uno dei fondatori del movimento fascista che, a lui come a tanti altri ex combattenti, si presentava quale argine all’estremismo dilagante nel paese ed ostacolo alla mutilazione della vittoria, conseguita con enorme sacrificio di vite umane.


Ma è accertato che egli, contrariamente all’atteggiamento di altri esponenti del locale fascismo, quali Arpinati e Baroncini, che pure in avvenire furono suoi ostinati competitori, tendeva all’affermazione del movimento fascista non attraverso azioni di violenza, bensì attraverso una fattiva e fervida propaganda, intesa a convincere che gli ideali fascisti se realizzati avrebbero salvato il Paese dalla rovina». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero