15 marzo 1673 Muore il pittore Salvator Rosa

15 marzo 1673 Muore il pittore Salvator Rosa
Il pittore Salvator Rosa muore a Roma dove si era definitivamente stabilito nel1638, protetto dell'influente cardinale Francesco Maria Brancaccio, conoscente dei Barberini e...

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Il pittore Salvator Rosa muore a Roma dove si era definitivamente stabilito nel1638, protetto dell'influente cardinale Francesco Maria Brancaccio, conoscente dei Barberini e appassionato di arte e teatro. Il Brancaccio, nominato vescovo di Viterbo, lo condusse a dipingere nella città laziale L'incredulità di Tommaso per l'altare della chiesa di San Tommaso (oggi a palazzo dei Priori), il suo primo lavoro d'argomento sacro. Nell'Urbe, ambiente grandioso e spietato al tempo stesso, Rosa poté conoscere altri quadri di Ribera e Caravaggio; a questi anni, inoltre, si fa risalire un mutamento del suo stile verso una visione più classica e monumentale, grazie all'influsso di Claude Lorrain, Nicolas Poussin e Pietro Testa. Al di là della bravura con i pennelli, Rosa coltivò una vasta rosa di interessi, che comprendeva anche la scrittura ed il teatro. Durante la sua carriera da attore, in particolare, molto spesso si cimentò in satire, con le quali colpì con lo scherno l'establishment culturale dominato dalla figura di Gian Lorenzo Bernini. 
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Il Messaggero