13 agosto 1943 Bombardati i quartieri Tiburtino, Prenestino, Casilino e Tuscolano

13 agosto 1943 Bombardati i quartieri Tiburtino, Prenestino, Casilino e Tuscolano
A Roma, l’aviazione angloamericana bombarda i quartieri Tiburtino, Prenestino, Casilino e Tuscolano. La città era già stata colpita il 19 luglio. Il giorno...

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A Roma, l’aviazione angloamericana bombarda i quartieri Tiburtino, Prenestino, Casilino e Tuscolano. La città era già stata colpita il 19 luglio. Il giorno seguente il Governo Badoglio dichiarò Roma città aperta e il suo Ministro degli Esteri Raffaele Guariglia, con l'aiuto della Santa Sede e del canale diplomatico dei paesi neutrali Svizzera e Portogallo, comunicò ai governi di Londra e Washington la nota ufficiale che conteneva tale dichiarazione.


Il Comando Supremo italiano ordinò immediatamente alle batterie antiaeree della zona di Roma di non reagire in caso di passaggio degli aerei nemici sulla città, comandò poi lo spostamento di sede dei comandi italiani e tedeschi e delle rispettive truppe, si impegnò a trasferire le infrastrutture militari e le fabbriche di armi e munizioni, e a non utilizzare il nodo ferroviario romano per scopi militari, di smistamento, di carico o scarico, e di deposito.

Ciò non impedì a Roma di venire bombardata dagli Alleati altre 51 volte sino al 4 giugno del 1944, giorno della sua liberazione. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero