A Roma, l’aviazione angloamericana bombarda i quartieri Tiburtino, Prenestino, Casilino e Tuscolano. La città era già stata colpita il 19 luglio. Il giorno...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Il Comando Supremo italiano ordinò immediatamente alle batterie antiaeree della zona di Roma di non reagire in caso di passaggio degli aerei nemici sulla città, comandò poi lo spostamento di sede dei comandi italiani e tedeschi e delle rispettive truppe, si impegnò a trasferire le infrastrutture militari e le fabbriche di armi e munizioni, e a non utilizzare il nodo ferroviario romano per scopi militari, di smistamento, di carico o scarico, e di deposito.
Ciò non impedì a Roma di venire bombardata dagli Alleati altre 51 volte sino al 4 giugno del 1944, giorno della sua liberazione. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero