Alle 16,45, nella sede della Banca nazionale del lavoro esplode un ordigno che ferisce 14 persone. Alle 17,16, una seconda bomba deflagra sotto un pennone portabandiera...
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Alle 17,24 un terzo ordigno esplode, sempre all’Altare della patria, davanti all’ingresso del Museo del risorgimento, provocando 3 feriti. Intorno alla capitale, sono in atto movimenti di truppe corazzate.
Quasi contemporaneamanente, a Milano, nel salone della Banca dell’agricoltura a piazza Fontana esplode un ordigno che provoca la morte immediata di 13 persone e 90 feriti, 2 dei quali muoiono in seguito.
Le vittime sono: Giovanni Arnoldi, Giulio China, Ennio Corsini, Pietro Dendena, Carlo Gaiani, Calogero Galatioto, Carlo Garavaglia, Paolo Gerli, Luigi Meloni, Mario Pasi, Carlo Perego, Oreste Sangallo, Angelo Scaglia, Carlo Silva, Attilio Valè.
L'episodio è passato alla storia come "la strage di piazza Fontana". Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero