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Willy Monteiro, Colleferro fatica a riprendersi dopo le follie nella notte tra sabato e domenica. Il giovane, 21 anni, è stato colpito a calci e pugni, anche in testa, fino a rimanere esanime sull'asfalto. Una vera e propria punizione sulla quale gli inquirenti devono fare ancora luce.
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In molti li conoscevano a Colleferro e temevano i fratelli Bianchi arrestati dai carabinieri insieme altri due coetanei per l'omicidio di Willy Monteiro Duarte, il 21enne picchiato a morte due notti fa per avere tentato di difendere un amico dalla furia del branco. Marco e Gabriele, esperti di Mma lo sport da combattimento che mescola più arti marziali, frequentavano spesso i pub di piazza Italia, zona della movida della cittadina vicino Roma che si trova a pochi metri dal punto dell'aggressione, una piccola piazzetta su cui affacciano le finestre della caserma dei carabinieri.
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Willy, deposti mazzi di fiori
Qualcuno a mezza bocca, fissando i mazzi di fiori lasciati sul luogo del pestaggio e la scritta «Gli eroi non muoiono mai» su una maglia della Roma, si lascia sfuggire quello che qui tutti sembrano sapere ma non dire: «Tanto prima o poi il morto ci scappava».Colleferro, Willy ucciso dopo una rissa. Fornelli e calcio le sue passioni: «Voleva diventare come Totti»
Sui social esplode l'indignazione
«A fargli eco un altro ragazzo di Colleferro: «Uno degli arrestati qualche tempo fa ad Artena ha aggredito un vigile che lo invitava a mettersi la mascherina. Sono dei picchiatori», spiega. Lo sgomento e la rabbia è tanta nella comunità cittadina e non solo. Sui social nelle ultime ore sono arrivate centinaia di commenti con una raffica di insulti e minacce sui profili degli arrestati. ®Vi auguro che il Signore ricambi la vostra esistenza con la stessa cattiveria e violenza¯, ®Che lo spirito di quel ragazzo vi perseguiti¯ e ancora ®inutile accanirsi contro essere spregevoli come voi¯ alcune delle frasi postate sui profili dei due fratelli. Molti commenti incitano al linciaggio «Spero che muori male¯, ®non meriti di stare al mondo¯, ®fate schifo¯ e non risparmiano neanche la compagna di uno dei fratelli che presto diventerà papà: »è meglio che scappa«. Le minacce sono anche all'indirizzo della madre dei fratelli Bianchi e della famiglia. Odio su odio con promesse di «vendetta».Gualtieri, PIL tornerà a livelli pre-crisi nel 2022
Fratelli Bianchi, vergogna su Facebook
Parole pesanti che spuntano tra i commenti sotto le foto dei due fratelli, ufficialmente nullatenenti e con una piccola attività commerciale di frutta e verdura, che li ritraggono in alberghi di lusso a Positano, in campagna in Umbria, in barca a Palmarola sempre griffati e con il sottofondo di canzoni trap che esaltano il 'cash', il lusso, le donne, la droga. I muscoli, le grandi firme, la bella vita, i tatuaggi sembrano, dagli scatti sui social, i punti cardinali di chi in pochi minuti ha spezzato la vita di un ragazzino. E proprio sulla pagina Facebook di Gabriele Bianchi c'è un ultimo video, a tratti volgare, pubblicato ieri mattina alle 6,39 cioè quando Willy era già morto. Un dettaglio agghiacciante che non è passato inosservato. «È davvero sconcertante che manco tre ore dopo aver ucciso quel ragazzo si diverte con questi video», commenta un utente.Leggi l'articolo completo suColleferro, ucciso in una rissa. Macchine, orologi e palestra: la vita da bulli dei fratelli pugili
I carabinieri ci hanno messo un attimo a rintracciarli perché i quattro che nella notte tra sabato e domenica hanno pestato a morte il ventunenne Willy Monteiro Duarte, tra Artena, Colleferro e Valmontone, erano ben conosciuti nella zona. Hanno tutti precedenti di polizia chi per lesioni, due per stupefacenti e non erano nuovi a risse, botte e minacce.
Il Messaggero