Si era giustificata dicendo di non sapere di essere incinta. Aveva detto che la piccola, appena nata, le era scivolata dalle mani durante il parto. Ma ora l’autopsia...
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La madre vive in Germania, ma da novembre era rientrata in Italia per stare vicina alla famiglia, dopo un lutto. Davanti al gip si è avvalsa della facoltà di non rispondere, ma sentita a caldo dalla polizia giudiziaria aveva detto di ignorare la gravidanza: «Me ne sono accorta solo quando sabato all’alba sono andata in bagno e ho capito che c’era qualcosa di strano. Sono tornata a letto e, in poco tempo, è nata la bambina, non ho avuto nemmeno il tempo di reagire. Non sapevo nulla, non volevo farle del male, mi è caduta». Anche i familiari, sentiti dal procuratore aggiunto Maria Monteleone e dalla pm Francesca Passaniti, hanno raccontato di non sapere nulla. Non era al corrente della gravidanza neppure il fidanzato della giovane, che abita in Germania.
A trovare la donna e la neonata è stata la madre. È stata svegliata da strani rumori e si è preoccupata. È entrata nella camera della figlia: la ragazza era sul letto, mentre a terra c’era la bimba avvolta in un asciugamano e in un lago di sangue. «Non sapevo fosse incinta. In questi mesi ci eravamo accorti che era ingrassata, ma lei ha sempre detto che era perché stava mangiando male. Lo ricollegava a un periodo di stress», ha dichiarato agli inquirenti. Anche la sua posizione è al vaglio dei carabinieri. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero