​Raggi su Facebook: «Agcom sospende il sito? Faremo ricorso al Tar»

Raggi su Facebook: «Agcom sospende il sito? Faremo ricorso al Tar»
«Ciao a tutti, voglio dirvi che la rubrica #LaSindacaInforma non sarà più online per i prossimi 15 giorni. Non potrete più informarvi di quanto si sta...

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«Ciao a tutti, voglio dirvi che la rubrica #LaSindacaInforma non sarà più online per i prossimi 15 giorni. Non potrete più informarvi di quanto si sta facendo a Roma. Il motivo? Sulla 'Sindaca informà è stato scritto che 'siamo orgogliosi di essere il primo Paese fuori dall'Inghilterra che ospità la mostra 'The Pink Floyd Exhibition: Their Mortal Remains'! E si è fatto anche di peggio: dare notizia che a Roma si svolgeranno alcune partite del torneo 'NatWest 6 Nazionì di rugby e, infine, affermare che 'la Città Eterna con le sue bellezze sarà lo straordinario scenario che farà da sfondo alla tappa conclusivà della 101esima edizione del Giro d'Italia 2018. Tre notizie pubblicate sul sito del Comune di Roma che, secondo il Pd, turbano la campagna elettorale. Secondo queste persone una mostra, una mia foto e due eventi sportivi non possono essere pubblicati sul sito di Roma Capitale e sulla rubrica 'Sindaca Informà ». Lo scrive, su Facebook, il sindaco di Roma Virginia Raggi.


«Vi racconto come è andata. Tutto è nato - scrive ancora - da un esposto del II Municipio (a guida Pd) al Comitato Regionale per le Comunicazioni della Regione Lazio: secondo l'esposto, queste notizie non sarebbero in linea con la par condicio. Presenteremo ricorso al Tar contro questa decisione dell'AgCom anche perché non è così difficile vedere, dando un'occhiata ai siti istituzionali di ministeri e altri Enti (per esempio la Regione Lazio) o di altri Comuni italiani, che sulle home page sono diffusi comunicati stampa addirittura con i virgolettati di chi è candidato alle prossime elezioni. Vi allego una piccola rassegna. Quando ci siamo insediati l'accusa era che comunicavamo solo tramite i social; ora non va bene se usiamo i canali istituzionali anche se nelle stesse modalità degli altri. Ci sarà permesso comunicare come tutti? A noi non interessa sapere la motivazione di questo diverso trattamento. Interessa andare avanti con il nostro lavoro con determinazione e coraggio per il bene dei cittadini. E questo nessuno lo può fermare».
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Il Messaggero