Roma, Villa Massimo chiusa da quattro anni, appello dei residenti: «Restituite questo spazio alla città»

I cancelli del parco Villa Massimo, chiusi da gennaio 2013
Una delle maggiori ville suburbane di Roma chiusa da 4 anni. Dal 2013 Villa Massimo, gioiello verde lungo via Nomentana, incastonata tra villa Torlonia e piazza Bologna, ha chiuso...

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Una delle maggiori ville suburbane di Roma chiusa da 4 anni. Dal 2013 Villa Massimo, gioiello verde lungo via Nomentana, incastonata tra villa Torlonia e piazza Bologna, ha chiuso i cancelli. Tutto è iniziato il 14 gennaio 2013, in occasione dei lavori di rifacimento e riqualificazione dello spazio verde: da allora, però, le porte non sono state più riaperte. Tra ricorsi, passaggi burocratici, sentenze della magistratura e del Consiglio di Stato, i cittadini lamentano il totale abbandono dello spazio, fondamentale per famiglie e residenti.


LA STORIA - «Chiediamo la riapertura immediata di Villa Massimo, a partire del giardino – spiega Emanuele Iannuzzi, del Comitato Villa Massimo – Il nostro quartiere da 4 anni è ingiustamente privato di uno spazio fondamentale di aggregazione e socialità». Nel gennaio 2013, di fatto, in occasione dei lavori di riqualificazione dell'area un gruppo di condòmini le cui finestre affacciavano sul parco ha presentato un ricorso alla magistratura in merito alla presunta illegittimità della concessione, e ha contestualmente richiesto e ottenuto che le forze dell’ordine bloccassero il cantiere, chiudendo l’intera area verde circostante.



LE SENTENZE - La magistratura si è espressa, prima tramite il Tar e poi tramite il Consiglio di Stato, intimando al Comune di Roma di porre rimedio alle irregolarità e ad attivarsi per il ripristino e riapertura del giardino. Il Comune, tramite l'apposito ufficio di scopo dedicato ai punti verdi, ha invece preferito procedere all'annullamento in autotutela dell'intera concessione (sia del punto infanzia che dell'adiacente punto ristoro) bloccando di fatto l'iter per la possibile riapertura. Il cantiere strettamente oggetto della controversia burocratica, però, riguarda una superficie totale di soli 400 mq su un totale di circa 8.000 mq (un ventesimo, dunque). «Non ha senso mantenere interamente chiuso il giardino», continuano i residenti. Da circa settant'anni l’area di viale di Villa Massimo rappresenta il cuore del quartiere, l'unico spazio pubblico dedicato alla prima infanzia del territorio, amato da piccoli e anziani.


LA SOLUZIONE - Il Municipio fa sapere che sono state avviate le procedure per riaprire lo spazio. «Il parco di Villa Massimo riaprirà. È un impegno che ci siamo assunti fin da subito con i cittadini e che intendiamo rispettare», ha commentato Francesca Del Bello, presidente del II Municipio. «Abbiamo redatto un progetto di risistemazione del parco, di recupero dei suoi caratteri originali e di tutti gli aspetti ambientali che lo caratterizzano come luogo pregiato. Il tutto nel pieno rispetto delle indicazioni della soprintendenza – continua – Il progetto sarà pronto presto ed il parco riaperto». «Attendiamo fiduciosi ma impazienti che finalmente si arrivi concretamente e realmente ad una svolta in tempi rapidi – concludono i cittadini – e che il parco di viale di Villa Massimo possa al più presto tornare aperto e fruibile pubblicamente». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero