Nel chiostro di Villa d’Este, si celebrerà il 15 luglio la cerimonia di consegna permanente di un’opera di importantissimo valore storico, artistico e culturale...
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Oggetto di scavo clandestino, il capolavoro è uscito illegalmente dal territorio italiano ed è stato acquistato sul mercato internazionale per 4,5 milioni di dollari. Recuperato con l’operazione Bella Addormentata, in collaborazione investigativa tra i carabinieri del TPC (Tutela Patrimonio Culturale)e l’Homeland Security Investigation – Immigration and Customs Enforcement (agenzia federale statunitense), è stato formalmente restituito all’Italia nel 2015.
Nella logica del progetto, mostra, Eva vs Eva, l’adozione di Arianna rappresenta un’operazione linguistica di estrema importanza perché convalida il dialogo silenzioso e complice fra due statue femminili, la cosiddetta Venere dormiente della fontana del chiostro e la stessa Arianna, rispecchiate nella medesima iconografia. La simmetria spaziale fra le interlocutrici e il nuovo asse visivo ridefiniscono così da un punto di vista museografico il chiostro della Villa, che assurge ora a dispositivo focale dal grande interesse antiquario e botanico, divenendo snodo primario del rinnovato percorso di visita. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero