Quarantotto ore all’insegna dell’arte, della storia e del paesaggio, le festività Pasquali per l’appunto, hanno premiato i due siti Unesco di Tivoli, che...
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“Ritengo che il lavoro di conferire un nuovo baricentro alla piattaforma Unesco, con uno sguardo contemporaneo che ritrova lo splendore delle ‘meraviglie’ tiburtine, oltre all’aver posto al centro del nostro programma di ricontestualizzazione l’esperienza del visitatore, stiano dando i primi positivi frutti. Oltre 2000 mq resi disponibili e fruibili agli utenti e le giornate dedicate ai residenti hanno fatto sì che le villae tornassero ad essere al centro di un processo di inclusione / identificazione, oggi per me imprescindibile quando si parla di tutela e valorizzazione del bene culturale” afferma il Direttore Andrea Bruciati.
Un fiume di turisti, che in alcuni casi ha dovuto sopportare anche code alle biglietterie tanto è stato l’afflusso, non solo domenica, che come prima festività del mese era ad ingresso gratuito, ma anche lunedì e l’interessa sembra continuare anche martedì, con moltissime presenze straniere ai cancelli.
Nel dettaglio a Pasqua i visitatori sono stati 9.787, quasi il doppio rispetto al 2017 quando furono 5.032. A Villa d’Este sono stati staccati 6.422, contro i 3.105 dello scorso anno con un incremento di oltre il 110%, ed a Villa Adriana 3.365, contri i 1.927 di dodici mesi fa (anche qui un aumento significativo del 70%). A Pasquetta, nonostante non vi fossero gratuità, l’andamento estremamente favorevole è stato confermato con 7.563 visitatori, 4.300 a Villa d’Este e 3.263 a Villa Adriana.
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Il Messaggero