Vigili di Roma, la metà non ha la pistola: «L’età media è troppo elevata». Le visite mediche a ostacoli

Il Campidoglio ne acquista 1200 ma solo per i neo assunti

Vigili di Roma, la metà non ha la pistola: «L’età media è troppo elevata». Le visite mediche a ostacoli
Un bando per acquistare 1.200 pistole per la polizia locale di Roma: da destinare ai prossimi assunti, ma non solo, soprattutto per i controlli nelle strade e i compiti più...

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Un bando per acquistare 1.200 pistole per la polizia locale di Roma: da destinare ai prossimi assunti, ma non solo, soprattutto per i controlli nelle strade e i compiti più pericolosi. Poco più della metà dei vigili urbani della Capitale impegnati in servizi esterni, al momento, è dotata di arma d'ordinanza: una percentuale che il Comune vuole incrementare, visto anche l'incremento delle competenze, anche piuttosto delicate, a carico del Corpo: l'obiettivo è di passare dall'attuale 60 per cento (o poco più) all'85-90 per cento di caschi bianchi armati. Al momento, infatti, sono 2.477 le armi assegnate ad agenti della polizia locale romana. Al termine della procedura si dovrebbe superare quota 3.500, includendo anche gli 800 vigili che entreranno con il concorso adesso in fase di svolgimento. Tenendo conto che su una pianta organica su carta che conta, in teoria, su 8.300 agenti, quelli effettivi che risultato impiegati nei vari gruppi sono circa 5.700. Ma non tutti, come detto sono impegnati in compiti di pubblica sicurezza.

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I PROBLEMI

A causare l'attuale scarsa diffusione delle pistole d'ordinanza, tra il personale addetto ai servizi esterni, è innanzitutto il dato anagrafico. Solo gli ultimi due concorsi - quello attualmente arrivato alle prove finali e quello bandito in passato dall'amministrazione di Virginia Raggi - prevedevano per i vincitori l'obbligo di portare l'arma. Negli anni precedenti la reintroduzione delle pistole, voluta nel 2010 dalla giunta di Gianni Alemanno, si basava sul presupposto della volontarietà. La diffusione delle armi d'ordinanza è andata quindi a rilento soprattutto tra i vigili con maggiore anzianità di servizio. Non una questione di poco conto, considerato che l'età media dei vigili romani è intorno ai 55 anni e che il turnover, da un po' di tempo a questa parte, è quantomeno difficoltoso. Quindi c'è il problema delle verifiche mediche d'idoneità: la pistola di ordinanza della polizia locale è una semiautomatica calibro 9×21. Ma per poterla portare i vigili devono compiere ogni quattro anni una visita, per verificare i requisiti fisici e psicologici, a differenza delle altre forze dell'ordine, che devono sottoporsi al controllo soltanto una volta. In passato era stata stabilita una convenzione con un centro medico della polizia di Stato, scaduta però quattro anni fa e solo temporaneamente prorogata a causa della pandemia: visti i problemi che si erano venuti a creare - prima che venisse trovata una soluzione - a inizio del 2023 un centinaio di caschi bianchi aveva deciso di riconsegnare l'arma.

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L'ACCORDO

E così il Campidoglio ha lanciato una gara d'appalto, per un importo complessivo di circa un milione di euro, «finalizzata alla conclusione di un accordo quadro, per il periodo di 27 mesi, per la fornitura di 1.200 pistole semiautomatiche complete di caricatore, oltre un caricatore di riserva per arma, munizioni e di 1.200 fondine». La consegna dovrà comprendere anche 120.400 proiettili, con una media di cento per ogni pistola acquistata. Inoltre è previsto, «senza oneri per l'amministrazione, un corso di addestramento all'uso operativo delle pistole e riparazione e sulle caratteristiche tecniche delle stesse, nelle modalità che saranno concordate con l'esecutore, finalizzato alla formazione del personale del Corpo a tale scopo individuato». Con l'obiettivo di riuscire a rafforzare la polizia locale della Città eterna (soprattutto con le nuove assunzioni dal concorso) in tempo utile per il Giubileo.
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Il Messaggero