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Le piogge non hanno fermato la loro invasione dai quartieri della Capitale. Le vespe Orientalis continuano a moltiplicarsi e a proliferare della città. L’ultimo caso racconta di un nido rinvenuto nel sottotetto di uno storico palazzo a Garbatella. Due ditte erano intervenute per tentare di rimuovere la colonia, ma senza alcun successo. Le vespe, numerose, stavano per affollare l’appartamento dove vivono una donna con un bambino. «Siamo ancora in una situazione di pericolo», sottolinea a “Il Messaggero” l’esperto Andrea Lunerti chiamato per mettere in sicurezza l’edificio. «L’emergenza non è ancora terminata e il clima non è nostro alleato. Non mi aspettavo questa grande invasione e il prossimo sarà un anno complesso» aggiunge.
Nido di Vespa Orientalis a Garbatella
L’allarme è scattato qualche giorno fa, al quinto piano di un’abitazione, nel quartiere Garbatella. Un nido di Orientalis stava mettendo in pericolo i condomini di una palazzina degli anni Venti. Nell'appartamento dove vivono una donna e suo figlio era diventato impossibile aprire le finestre: le vespe avrebbero certamente invaso l’intero locale. La convizione inziale è che la presenza di quegli insetti fosse distribuita su due nidi. L’amministratore si era dunque rivolto a due ditte di disinfestazione, ma nessuno era riuscito a bloccare la colonia. «È stato un intervento complicato», spiega Lunerti. «Difficile raggiungere il nido poiché il sottotetto ( tutto in legno) non era praticabile e non sorreggeva il peso umano». «Nessun secondo nido - prosegue Lunerti - ma solamente l'accumulo di erbe secche trasportate con molta probabilità da un gabbiano». Il nido è stato rimosso mentre gli imenotteri sono stati tutti neutralizzati.
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