Varchi liberi, numero verde anti-abusi

Foto di Mino Ippoliti
Un numero verde per segnalare gli abusi. La decisione è nata negli ultimi giorni. L'assessore alla Legalità, Alfonso Sabella, l'ha detto dopo la giunta di venerdì...

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Un numero verde per segnalare gli abusi. La decisione è nata negli ultimi giorni. L'assessore alla Legalità, Alfonso Sabella, l'ha detto dopo la giunta di venerdì mattina: «Le biglietterie per accedere al mare devono essere tolte, se questo non avviene noi avvieremo le procedure di revoca della concessione».




Ieri il senatore Stefano Esposito, proconsole del Pd sul litorale, ha twittato: «I cittadini di Ostia mi scrivono che lo stabilimento Shilling non consente l'accesso al mare se non pagando biglietto, Sabella revochi le concessioni». La denuncia di Esposito - tutta da verificare in assenza di un verbale dei vigili urbani - ha accelerato la scelta del Campidoglio. Nei prossimi giorni, infatti, il Comune istituirà un numero verde per accogliere le segnalazioni di chi vuole andare in spiaggia ma è costretto a pagare agli stabilimenti. La guerra ai varchi passa da questo nuovo servizio.



Un centralino gestito dall'amministrazione riceverà le telefonate e poi andrà a verificare sul posto, inviando gli agenti della municipale, per capire se l'andazzo va ancora avanti. Questo dimostra come la tregua firmata l'altro giorno tra Sabella e balneari sia ancora molto fragile.



Domani, secondo gli accordi, dovrebbero essere aperti (senza ruspe) i primi cinque varchi: «La Vela L'Arca, Cotral, Zenith e Vecchia Pineta. Rimangono in stand by il varco alla Nuova Pineta, che è di un'altra sigla sindacale, e il Maresole dove occorrerà fare un sopralluogo per verificare le modalità d'intervento», ha garantito Renato Papagni, leader di Federbalneari. Entro il primo maggio, debutto della stagione, dovrebbero essere tra i dieci e i dodici gli accessi al mare garantiti. Ostia è sempre più una trincea politica. Verdi e radicali lanciano la mobilitazione: «Bisogna portare la legalità e l'abbattimento del lungomuro è il primo atto di questa lunga ma necessaria strada e per queste ragioni lanciamo la proposta di ”Occupy Beach” per il 6 giugno per mobilitare cittadini, associazioni e movimenti: occupiamo le spiagge e facciamoci il bagno. Nessuno ci può cacciare».



Ecco perché il numero verde istituito dal Comune può essere un'arma in più per arrivare all'obiettivo del tandem Marino-Sabella: revocare le concessioni agli stabilimenti che non rispettano la legge. Il Comune sta lavorando anche su un fronte più delicato: incrociare planimetrie e passaggi societari delle imprese che gestiscono le concessioni demaniali. In caso di abusi, come ricorda il leader dei Verdi Angelo Bonelli nonché ex presidente del X municipio, «si deve applicare l'articolo 47 del codice della navigazione che è l'avvio della procedura della revoca della concessione».



LA DECISIONE


Il lavoro del Comune è lungo, dunque. E molto complesso. Da quando si è dimesso il mini sindaco Andrea Tassone il presidente del X Municipio è diventato Ignazio Marino. Il primo cittadino deve nominare a breve un delegato della giunta. I nomi sono ancora top secret, ma l'identikit già c'è: sarà un ex magistrato. Oppure un ex prefetto. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero