I vandali non vanno in vacanza, mai. Soprattutto a Trastevere, nel cuore della città, dove le loro gesta vengono direttamente e indirettamente incoraggiati dalla...
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Vandali a Trastevere
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Ecco tre ragazzi – sono circa le 2.45 – avvicinarsi agli arredi esterni del ristorante Arco di San Callisto. Due fanno da pali, mentre il terzo entra in azione. Colpisce le fioriere, poi si allontano, forse spaventati da un passante. «I controlli delle forze dell’ordine non sono in ogni strada e ad una certa ora smettono», commentano alcuni residenti. I tre tornano dopo pochi secondi: e allora ecco volare calci contro le fioriere, che vengono rovesciate. Lo stesso ragazzo, però, cerca anche di buttare a terra l’ombrellone, che è fissato a terra con dei cavi. Il tutto, mentre uno dei complici riprende la scena con il cellulare, magari per postare il video in qualche storia di Instagram.
«Rione terra di nessuno»
«Noi ormai non ci stupiamo più di niente – dice il proprietario del ristorante – la mattina, quando apriamo il locale, dobbiamo sempre ripulire le tracce di urina e feci della notte. Ma cosa possiamo fare?». Nelle prossime ore si recherà dai carabinieri per sporgere denuncia. «Il rione è fuori controllo ed è sempre più terra di nessuno – attacca Dina Nascetti, presidente di “Vivere Trastevere” - Il distanziamento sociale qui non c’è mai stato e la nuova ordinanza del governo anti-Covid è stata disattesa ogni singola notte. Siamo in mano a bande di ubriachi che pensano di poter sempre fare i loro comodi». Telecamere sono state collocate anche in via della Cisterna, altra strada luogo di ritrovo della movida più molesta: una di queste aveva catturato, alcuni mesi fa, dei ragazzi intenti a “sniffare” cocaina sul cofano di un’auto. Altri sono stati immortalati mentre realizzavano dei graffiti. Leggi l'articolo completo suIl Messaggero