Roma, vaccini vietati dopo i decessi: ecco i quartieri ancora a rischio

Roma, vaccini vietati dopo i decessi: ecco i quartieri ancora a rischio
La psicosi da vaccino, dopo le due morti sospette di ieri, colpisce la Capitale. Tufello, Bufalotta, Torpignattara, Ostia, il litorale sud, ma anche il Centro, tanti i quartieri...

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La psicosi da vaccino, dopo le due morti sospette di ieri, colpisce la Capitale. Tufello, Bufalotta, Torpignattara, Ostia, il litorale sud, ma anche il Centro, tanti i quartieri dove sono state distribuite le dosi del Fluad.




Fino all'ultimo si è cercato di evitare il panico. Medici e amministrazione regionale impegnati a rassicurare e a compiere le verifiche del caso sull'intero territorio: isolare i due lotti incriminati negli studi dei professionisti, diramare note ufficiali a tutte le Asl del Lazio. Ma i casi aumentano. Le prime morti sospette, per quel vaccino antinfluenzale della Novartis, iniziano a esserci anche a Roma. E in quella che può definirsi un'emergenza quasi conclamata, il Lazio ci rientra prepotentemente.



Ben 4 milioni le dosi di Fluad diffuse a livello nazionale. Di queste, quelle relative alla dose già bloccate sono 57mila inviate nel Lazio rispetto alle 947mila totali. Poi si aggiungono altri vaccini antinfluenzali come il Vaxigrip o l'intradermico, ma comunque significativo, che tocca non solo la Capitale ma che si estende a Rieti, comuni della Sabina, Viterbo. L'ente guidato da Nicola Zingaretti, pur non avendo ricevuto finora alcuna direttiva ufficiale dall'Agenzia del farmaco, ha deciso di sospendere la somministrazione del Fluad.



LA DIRETTIVA

Con una missiva emanata ieri mattina, la Regione ha invitato tutte le Asl del territorio e i medici di medicina generale a non somministrare per il momento il farmaco di qualsiasi lotto. I medici sono stati chiamati a monitorare tutti i pazienti a cui è stato sottoposto il vaccino e a segnalare i casi in cui sono emersi episodi di infiammazione del sistema nervoso centrale, encefalite, meningite. La Federfarma ha obbligato le farmacie della Regione a non vendere né somministrare ai medici solo i due lotti incriminati, il 142701 e il 143301, garantendo, invece, la possibilità di vendita per altri codici. Nella Capitale e in molte Asl anche della provincia il Fluad distribuito è quello relativo al lotto 143301.



A Roma le Asl coinvolte sono la RmA, che copre il centro storico, Montesacro, Bufalotta, ma anche il Tufello. Circa 900 le dosi di Fluad consegnate ai medici. Segue la RmD, zona di Ostia con circa 100 dosi trasmesse. Ancora: la RmH, che da Ardea e Aprilia arriva fino a Pomezia. In questo caso le dosi accertate non arrivano a 200 Nell'Asl RmC, Tor Pignattara e aree limitrofe, la distribuzione del Fluad ha interessato il 2% dei medici di famiglia. E intanto, ieri, le farmacie continuavano a vendere il vaccino anche senza prescrizione medica. Appartenente ai farmaci di fascia C, solitamente acquistabili senza foglio rosa, in questo caso il Fluad doveva essere venduto dietro ricetta medica.



E invece, dalle farmacie di fronte alla stazione Termini fino a quelle dei Parioli, bastava semplicemente pagare 11,47 euro. Inoltre, molti di quei lotti incriminati, che potrebbero aumentare per altri codici nelle prossime ore, non sono stati distribuiti solo ai medici, perché quest'anno la trasmissione del vaccino dalla Asl al medico di famiglia ha toccato le farmacie pubbliche, le quali, incaricate di stoccarlo per i professionisti, mettevano in cassa 0,60 centesimi per ogni Fluad distribuito agli studi. Probabile dunque che anche i semplici cittadini abbiano potuto acquistare uno dei due lotti sotto divieto. Pazienti sui quali sarà impossibile compiere una verifica. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero