Vaccini Lazio, dai medici di base dosi anche agli under 40. «AstraZeneca ai giovani per evitare sprechi»

Vaccini Lazio, dai medici di base dosi anche agli under 40. «AstraZeneca ai giovani per non sprecare fiale»
Panchina vaccinale anche per 50enni, 40enni e 30enni senza comorbidità, cioè senza patologie, dai medici di base. Che così possono farsi immunizzare prima...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Panchina vaccinale anche per 50enni, 40enni e 30enni senza comorbidità, cioè senza patologie, dai medici di base. Che così possono farsi immunizzare prima senza attendere il timing previsto per le loro classi d'età. L'idea è venuta ad alcuni dottori come Alberto Chiriatti, vice segretario del sindacato Fimmg Lazio: «Siccome le farmacie delle Asl ci hanno fatto sapere che da questa settimana Pfizer sarà concentrato sugli hub, noi ci troviamo di fronte al problema che molti 60enni non vogliono farsi iniettare AstraZeneca. Alcuni per paure senza basi scientifiche. Altri perché temono che il richiamo sia effettuato a luglio o agosto, quando sono in vacanza...». Ma al di là delle motivazioni, «il rischio per noi è aprire un flacone e non consumare tutte le 11 dosi. E delle altre che si fa, si buttano?». La soluzione dei medici di base è semplice: «Siamo pronti a somministrare le dosi in più a chiunque ce le chieda, indipendentemente dall'età, dopo aver firmato il consenso informato rafforzato previsto dalla Regione. È quello che dice anche il commissario Figliuolo».

Vaccini, superata quota 500 mila in 24 ore. «Ma ora le aziende onorino i patti»

A dirla tutta, era stato l'assessore alla Sanità del Lazio, Alessio D'Amato, a profetizzare che ben presto, per farsi vaccinare prima del tempo come già avviene per J&J, ci sarebbe stata la corsa al farmaco anglosvedese. L'assessore è impegnato in queste ore a ricucire con i medici di base. Come detto, ai dottori, i funzionari delle Asl hanno fatto sapere che prioritarie sono le forniture agli hub (aperti anche oggi Primo maggio), dopo che anche quelli del centro congressi dell'Eur e di Fiumicino sono passati a Pfizer. La Regione smentisce la cosa, fatto sta che la Fimmg del Lazio ha diffuso un duro comunicato: «Se ci fossero fornite ogni giorno un flacone di Pfizer (6 dosi) o uno di Moderna (10 dosi) o Johnson (10 dosi) o Astra Zeneca (11 dosi), saremmo in grado di fare anche 300 mila vaccinazioni ogni settimana, 1,2 milioni dosi al mese». Invece, «tutte le intese siglate e le rassicurazioni di garantirci un flusso costante di vaccini sono saltate».

LA REPLICA


Come detto, la Regione conferma di non voler lesinare i vaccini. Resta più preoccupata per le prossime forniture: tra lunedì e martedì arriveranno 206 mila dosi di Pfizer, 186 mila di AZ, 25 mila di Moderna e 15mila di J&J. Nessuna certezza sugli altri invii a maggio, a eccezione di Pfizer. Intanto dalla mezzanotte di oggi sono partite le prenotazioni nella fascia 18-49 anni per persone con comorbidità, mentre domani sarà inaugurato l'hub al centro commerciale Porta di Roma e 24 ore dopo partirà quello al Polo Natatorio di Ostia. Con l'indice Rt in risalita a 0,85 punti, ieri si sono avuti 1.151 nuovi casi positivi (+27 rispetto al giorno prima e dei quali 566 a Roma), 26 i decessi (-1) e +1.791 i guariti. Diminuiscono i ricoveri (la Regione aprirà altri letti No Covid) e il ricorso alle terapie intensive.
  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero