Roma, ordinanza lampo: arrestato pure il figlio dell'usuraio di Ardea. Aveva detto: «Se non ritratti ti do fuoco»

Il giovane aveva intimato alla vittima di ritrattare le dichiarazioni fatte ai carabinieri: è finito agli arresti anche lui

Roma, ordinanza lampo: arrestato pure il figlio dell'usuraio di Ardea. Aveva detto: «Se non ritratti ti do fuoco»
Un giovane di Ardea voleva far scagionare il padre, costringendo la sua vittima a ritrattare. Ma è arrivata un'ordinanza "lampo" del giudice del Tribunale di...

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Un giovane di Ardea voleva far scagionare il padre, costringendo la sua vittima a ritrattare. Ma è arrivata un'ordinanza "lampo" del giudice del Tribunale di Velletri ed è stato messo ai domiciliari. Ieri i carabinieri di Anzio hanno notificato un'ordinanza di custodia cautelare al figlio dell'estorsore-usuraio arrestato qualche giorno fa grazie al coraggio di una donna che lo aveva denunciato, senza piegarsi alle sue minacce.

Da lei, l'uomo originario dei Balcani aveva ricevuto pagamenti per oltre 50 mila euro a fronte di un prestito di 20 mila euro. E non era ancora soddisfatto, tanto da minacciarla di ritorsioni se non gli avesse consegnato altri 27 mila euro. Ma lei si era presentata all'appuntamento con addosso un microfono collegato ai carabinieri e 500 euro fotocopiati, facendo arrestare l'usuraio con i soldi in mano.

Il figlio dell'indagato non aveva digerito le accuse mosse al padre, portato in carcere al termine dell'operazione coordinata dalla Procura di Velletri. Il giovane di Ardea, anche lui originario dei Balcani, il giorno dopo l'arresto del padre ha provato a costringere la donna a ritirare la denuncia. "Se non ritratti ti do fuoco", le avrebbe detto dopo averla costretta con la propria macchina a fermarsi mentre la donna era alla guida della sua vettura.

In pochissime ore è arrivata l'ordinanza di custodia cautelare chiesta dalla Procura di Velletri ed emessa dal giudice delle indagini preliminari dello stesso tribunale. I carabinieri hanno messo ai domiciliari il giovane con l'ipotesi di reato di violenza privata. Il padre dell'indagato invece rimane in carcere in attesa del processo per estorsione e usura.

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Il Messaggero