L’invasione di topi che da oltre un anno interessa la Capitale sta assumendo aspetti sempre più preoccupanti. Dopo piazze, monumenti e scuole a rischio ci sono anche...
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L’episodio, già inammissibile all’interno di un ospedale, risulta ancora più grave trattandosi del Centro Grandi Ustioni. La sterilità del reparto dedicato agli ustionati gravi è, infatti, condizione essenziale per evitare il rischio di infezioni che in questo tipo di pazienti è molto alto e rappresenta una delle principali cause di morte.
«La notizia del topo è vera, l’episodio c’è stato segnalato. È stato visto domenica scorsa all’interno della plafoniera di un locale di servizio del reparto» ha detto il direttore sanitario della struttura, Piera Spada. «Si tratta di un’area separata da quella dove sono ricoverati i pazienti ed è stato fatto subito un intervento straordinario di derattizzazione con carattere d’urgenza», ha assicurato il direttore, sottolineando che all’interno dell’ospedale vengono comunque effettuati regolarmente, a scopo preventivo «programmi di disinfestazione e derattizzazione di routine».
Resta da capire quale sia la provenienza dei topi, se questa sia circoscritta al Centro Ustioni, sito al decimo piano della struttura e quindi a stretto contatto con il tetto dell’edificio, o sia un problema esteso anche ad altre aree dell’ospedale.
In diverse stanze del reparto di Chirurgia Plastica, dicono in ospedale, ci sarebbe, inoltre, “un’invasione di formiche”. «A noi il problema delle formiche non è stato segnalato e comunque non ci risulta – conclude la dottoressa Spada – tuttavia con l’arrivo della primavera stiamo prendendo precauzioni anche per quanto riguarda gli insetti. Attualmente sono in corso interventi di prevenzioni contro le zanzare».
Il Centro Grandi Ustioni del Sant’Eugenio, attualmente diretto dal facente funzioni Alessandro Borgognone, è uno dei centri di eccellenza nel panorama della sanità nazionale nonché l’unico punto di riferimento per l’Italia centrale e meridionale. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero