Era amante dei fiori e in particolare dei papaveri. Ma oltre ad ammirarli per la loro bellezza, cercava di sfruttarne anche le proprietà psicolettiche presenti...
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Ogni capsula, del peso di qualche grammo, contiene una piccola dose di sostanza stupefacente. Una volta svuotato del liquido e dei semi il bulbo trattiene delle tracce di oppio che può essere assunto con la masticazione, con il fumo o attraverso degli infusi. E’ una tipologia di droga che produce degli effetti simili a quelli della morfina e dell’eroina, ed è particolarmente usata tra i cittadini extracomunitari.
Secondo le prime analisi di laboratorio, le capsule sequestrate dai militari avrebbero fruttato oltre mille dosi di sostanza stupefacente a base di morfina. I bulbi erano suddivisi in 250 buste sigillate di circa 100 grammi l’una. I carabinieri sono arrivati all’indiano dopo averlo osservato e pedinato per un lungo periodo. Solo quando hanno capito l’entità del traffico di questa particolare droga, sono entrati in azione e hanno arrestato il trentenne, che ora si trova nel carcere di Velletri. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero