Hanno parafrasato Gloria Gaynor ed uno dei suoi successi più famosi per lanciare un appello affinché gli ulivi di piazza dei Cinquecento non vengano lasciati morire: «Please I...
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«L’ulivo è un albero che richiede molta manutenzione - spiega il professor Marcello Di Paola, docente di sostenibilità alla Luiss - e solitamente si sceglie come ornamento urbano proprio perché non muore, ma in questo caso le piante sono in un grave stato di abbandono, non pulite, non curate, non concimate. Il verde pubblico sta morendo, non solo su questa piazza ma in tutta Roma. A pagarne il prezzo sono chiaramente le piante, trattate come oggetti che non meritano attenzione, a cui si può fare tutto. Se ci graffiano la macchina siamo pronti a dar battaglia, se invece uccidono un’entità vivente poco importa. Quali passaggi hanno fatto questi ulivi, e sotto la giurisdizione di quali enti? Come si è potuti arrivare a questa mala fine, soprattutto in quel punto specifico della città?».
Diversi cittadini, riuniti nel gruppo Facebook “Green city”, denunciano di aver provato a sollecitare l’intervento del Comune già lo scorso anno, senza però ricevere alcun tipo di risposta. E sui social alcuni parlano di scempio, altri non si capacitano di come sia possibile non prendersi cura di alberi così belli in una parte della città così in vista. “Piazza dei Cinquecento davanti alla stazione Termini. Desolazione. Ce ne vuole prima di vedere la morte naturale degli ulivi” commenta un residente sulla rete.
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Il Messaggero