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Aiutare le persone colpite dalla guerra in Ucraina, soprattutto i più fragili come mamme e bambini e feriti, in maniera concreta. È l'iniziativa di Cipe - confederazione italiana pediatri del Lazio - che ha messo a disposizione le competenze dei propri membri per sostenere la missione dell'associazione Salvamamme da tempo presente sul territorio ucraino.
«Sui luoghi di guerra è necessario inviare i prodotti che mancano, sotto la guida di chi si occupa di missioni umanitarie e conosce le esigenze del momento, evitando così di fornire stessi prodotti in esubero, mentre altri scarseggiano o mancano del tutto. Per questo, noi medici della Confederazione italiana dei pediatri del Lazio, nell’ambito del progetto romano “Cipe aiuta”, abbiamo accolto l’invito dell’associazione Salvamamme-Salvabebè a reperire e fornire carrozzelle per feriti e disabili, dispositivi di cui c’è necessità impellente in Ucraina» ha scritto in una nota Patrizio Veronelli, segretario regionale di Cipe Lazio.
Salvamamme, l'associazione accanto a mamme e bambini in Ucraina
«L’associazione Salvamamme compie un lavoro straordinario sul territorio ucraino già da prima del conflitto - aggiunge Veronelli - Come medici restiamo a disposizione per la fornitura dei prodotti necessari, anche farmaceutici, nonché reperibili per tutte le esigenze pediatriche di cui l’associazione Salvamamme avrà contezza con l’arrivo progressivo dei profughi».
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Il Messaggero