Ucciso dopo rissa in strada. La Procura chiede rinvio a giudizio per una guardia giurata e altre tre persone

Ucciso dopo rissa in strada. La Procura chiede rinvio a giudizio per una guardia giurata e altre tre persone
La procura di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio di quattro persone per l'omicidio di Maurizio Alletto, 31 anni, ucciso a colpi di pistola nel corso di una rissa scaturita...

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La procura di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio di quattro persone per l'omicidio di Maurizio Alletto, 31 anni, ucciso a colpi di pistola nel corso di una rissa scaturita da una lite per viabilità il 12 giugno scorso nel quartiere romano di San Basilio. A rischiare il processo Luciano Coppi, 54 anni, guardia giurata accusata di omicidio volontario per aver fatto fuoco su Alletto, il figlio Moreno 19 anni, protagonista della lite per viabilità con il padre della vittima, Lorenzo e Angelo Izzi, legati ad Alletto e partecipanti alla rissa.




Il gup ha fissato per il 7 maggio prossimo l'esame della richiesta di rinvio a giudizio firmata dal pm Alberto Pioletti. Il delitto maturò nel corso di una vera faida: dopo circa un'ora dalla lite per viabilità si formarono - è detto nel capo di imputazione - «due schieramenti rivali» composti da una parte da Maurizio Alletto, Angelo e Lorenzo Izzi, armati con armi da taglio, e dall'altra da Luciano Coppi, con la pistola di ordinanza, e dal figlio Moreno. Il regolamento di conti avvenne a suon di calci, pugni e fendenti fino a quando Luciano Coppi sparò a Maurizio Alletto colpendolo alla nuca e uccidendolo. Al termine della rissa rimasero feriti per le coltellate, in modo grave, Moreno Coppi e, meno pesantemente, il padre. Per questo motivo il pm Pioletti contesta a tutti e quattro gli imputati la rissa aggravata.



I due Izzo sono accusati anche di lesioni gravi per le ferite riportate dagli «avversari». Subito dopo l'omicidio nel quartiere scoppiò una caccia all'assassino. Addirittura tre operatori del 118, intervenuti per soccorrere i due Coppi, furono aggrediti e l'ambulanza danneggiata con le pietre.
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Il Messaggero