Roma, padre e figlio gestivano base di spaccio nascosta in un bar al Tuscolano: arrestati

Roma, padre e figlio gestivano base di spaccio nascosta in un bar: arrestati
Il bar era una copertura per spacciare sostanze stupefacenti. A gestire l'attività, nel quartiere Tuscolano di Roma, erano padre e figlio, rispettivamente 56 e 25 anni....

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Il bar era una copertura per spacciare sostanze stupefacenti. A gestire l'attività, nel quartiere Tuscolano di Roma, erano padre e figlio, rispettivamente 56 e 25 anni. Entrambi sono finiti in manette con l'accusa di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Al momento dell'arresto, il 56enne ha anche aggredito gli agenti minaccinadoli di morte se avessero portato in carcere il figlio. Gli investigatori, dopo vari servizi di appostamento, sono entrati nel bar insieme a personale dell'unità cinofila antidroga guidata dal cane «Condor». Il padre non ha opposto resistenza e dopo aver preso una chiave all'interno di un cassetto, ha spontaneamente accompagnato i poliziotti nel sottoscala del bar.


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Lì, nascosti in un bustone di plastica all'interno di un armadio, oltre 3 chili di hashish e 72 grammi di cocaina oltre al materiale per il confezionamento e la pesatura della citata sostanza e 2 bilancini di precisione. Sotto al bancone della cassa, c'erano 600 euro in contanti e due agende con nomi e cifre di clienti e quantità vendute. In tasca, inoltre, il padre nascondeva oltre 3000 euro.  I due sono stati accompagnati negli uffici di polizia e successivamente condotti a Regina Celi, dovranno rispondere dei reati di detenzione e spaccio di sostanza stupefacente in concorso ed il padre anche di violenza e minaccia a pubblico ufficiale. La sostanza stupefacente ed il denaro sono stati sequestrati. Con provvedimento del Questore di Roma il bar è stato chiuso. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero