Turista palpeggiata in pieno giorno alla stazione Termini, fermato un clochard

L’uomo, africano, ha abusato della vittima all’interno dello scalo ferroviario. L’aggressione ieri intorno a mezzogiorno

Turista palpeggiata in pieno giorno alla stazione Termini, fermato un clochard
Quando l’ha notata entrare all’interno dello scalo ferroviario l’ha seguita fino al piano interrato. Non le ha tolto gli occhi di dosso, facendosi strada tra la...

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Quando l’ha notata entrare all’interno dello scalo ferroviario l’ha seguita fino al piano interrato. Non le ha tolto gli occhi di dosso, facendosi strada tra la folla senza perderla di vista nemmeno un minuto. Appena lei si è seduta su una panchina le è andato accanto e ha cominciato a molestarla. Prima le ha fatto delle avance non gradite, poi l’ha palpeggiata con insistenza, stringendola a sé.

Ora, per questa vicenda, un marocchino di 40 anni è stato fermato dai carabinieri con l’accusa di violenza sessuale. Sul caso indaga il pubblico ministero Maria Gabriella Fazi e nelle prossime ore l’uomo verrà sottoposto all’udienza di convalida, al termine della quale il giudice deciderà se sottoporlo o meno a una misura cautelare.

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I FATTI
È successo due giorni fa verso mezzogiorno, in una stazione Termini piena di gente. A incastrare l’uomo, infatti, oltre alle dichiarazioni della vittima, spaventata e sotto choc, sono state anche quelle di numerosi testimoni che hanno assistito alle molestie, fatte alla luce del sole. Il quarantenne è un senza fissa dimora che frequenta spesso lo scalo ferroviario e questa vicenda riporta in primo piano il tema sicurezza in stazione. La vittima è un turista originaria del Madagascar, di 30 anni.

Quando lo straniero si è avvicinato e ha iniziato a rivolgersi a lei con insistenza ha cercato di allontanarsi, ma senza successo: l’uomo l’ha trattenuta e ha iniziato ad allungare le mani, spaventandola. A quel punto la donna ha cominciato a urlare e a divincolarsi dalla sua presa. È riuscita a liberarsi ed è scappata. Ha chiesto aiuto a una guardia giurata che si trovava nello scalo ferroviario che, dopo avere raccolto la sua denuncia, ha fermato una pattuglia di Carabinieri e ha chiesto aiuto. I militari hanno ascoltato le parole della donna e si sono messi subito alla ricerca del quarantenne: lo hanno trovato ancora nei pressi della stazione.


IL RICONOSCIMENTO
È stata la vittima a indicare l’uomo agli investigatori, consentendo loro di stringergli le manette ai polsi. A confermare le sue parole, le dichiarazioni di diversi testimoni che hanno assistito ai fatti e hanno soccorso la donna. Ora il quarantenne dovrà raccontare la sua versione dei fatti al gip nel corso dell’udienza di convalida.
Una vicenda che riaccende il tema sicurezza a Termini. I precedenti sono decine.

Poco più di una settimana fa una donna è stata aggredita di notte mentre stava aspettando l’autobus: è stata colpita con un pezzo di schienale di una sedia in legno e ha riportato una frattura scomposta della tibia, con prognosi di 40 giorni. L’aggressore, un ventisettenne nigeriano, si è poi accanito contro gli agenti che sono intervenuti per arrestarlo: prima si è scagliato contro la volante, distruggendo un finestrino, poi ha colpito i poliziotti con calci, pugni e li ha anche presi a morsi. Alla fine è stato arrestato per lesioni aggravate, resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento ai beni dello Stato.
 

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Il Messaggero