Tentano la truffa dello specchietto, ma l'automobilista non ci casca, prende il numero di targa e consente ai carabinieri di individuare e denunciare i malviventi. È...
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Roma, l’allarme del Foreign Office ai turisti inglesi: «Attenti alla truffa dello specchietto»
«Mi hai preso con l'auto»: la truffa del falso incidente sulla Pontina
I truffatori escono dall'auto, si scaraventano contro il giovane e lo trascinano fuori dalla vettura, prendendolo a schiaffi e tirandogli anche un paio di pugni. Poi risalgono in macchina e si allontanano. Nonostante le botte il ventenne riesce a prendere il numero di targa dei malviventi. I fratelli tornano a Pomezia e vanno direttamente al pronto soccorso della Sant'Anna dove al ragazzo vengono medicate le escoriazioni e le contusioni. Il giorno dopo la vittima denuncia l'episodio ai carabinieri di via Roma, fornendo i dettagli dell'auto dei truffatori. Le indagini sono velocissime. I militari li identificano. Sono cugini alla lontana, due romani e uno della provincia di Salerno, tutte vecchie conoscenze. Mostrano le foto al ragazzo che li riconosce subito. Per i malviventi scattano le denunce a piede libero. L'indagine però non si ferma perché gli investigatori stanno verificando se i tre hanno messo a segno altre truffe simili.
I PRECEDENTI
L'ultima truffa simile, ma solo in ordine di tempo, tentata nella Capitale risale a una ventina di giorni fa quando un 29enne è stato arrestato dai carabinieri dopo che in via della Camilluccia aveva tentato di raggirare un anziano automobilista, per un fantomatico danneggiamento alla sua vettura e minacciandolo di ritorsioni se non avesse pagato. Sebbene sia ormai datata, la simulazione dell'incidente e dello specchietto rotto è una delle truffe più usate dagli imbroglioni a Roma e in provincia. Di solito a essere prese di mira sono le persone anziane, oppure quelle molto giovani come il ragazzo di Pomezia e sempre più spesso i turisti stranieri che atterranno a Fiumicino e Ciampino e noleggiano un'auto. Per questo il ministero degli Affari esteri e del Commonwealth del Regno Unito ha messo in guardia i sudditi di sua Maestà diretti in Italia e in particolare a Roma. Tra tutti gli avvertimenti la nota del Dicastero riporta anche la truffa dello specchietto. L'indicazione del Ministero è chiara e informa i britannici che i ladri potrebbero usare un'infinità di metodi per distrarli: fermare l'auto e fingendo un falso incidente, sottrargli alcune centinaia di euro per evitare la denuncia all'assicurazione e chiuderla così da buoni amici. Nel 2018 sono state circa 150 le segnalazioni alle forze dell'ordine e 27 gli arresti dei carabinieri.
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Il Messaggero