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«Salve signora siamo amici di suo figlio. Chiamiamo da parte sua, è finito in un brutto guaio: ha un debito molto grosso e se non lo salda può finire in galera». Sono queste le parole con cui due uomini, entrambi residenti a Napoli, hanno agganciato una anziana signora che vive a Talenti truffandola.
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La donna colpita dalle parole figlio e galera è caduta immediatamente nella trappola. «Si certo venite che vi do i soldi, di quanto avete bisogno?». «Almeno 6500 euro» hanno risposto prontamente i due. Non solo con una scusa banale sono riusciti a farsi dare anche il numero di cellulare del figlio in modo da tenerlo occupato. Una truffa che 58enne e un 19enne erano giorni che avevano messo in piedi. Abbastanza semplice recuperare i numeri di telefono degli anziani che abitualmente sono ancora legati alle utenze fisse. Non a caso nei giorni scorsi, erano arrivate ai carabinieri diverse chiamate da parte di persone che denunciavano di essere state vittime di truffe.
AUTO SOSPETTA
In questo caso però è stato decisivo l’intuito di una pattuglia di carabinieri della stazione Trionfale diretta dal capitano Mario D’Arco. Insospettiti da un’auto vista transitare più volte per le strade di Talenti hanno deciso di seguirlo. Sul database delle targhe il veicolo risultava essere stato noleggiato a Napoli.
CAMPAGNA CONTRO LE TRUFFE
E intanto ieri mattina i poliziotti del Commissariato Tuscolano hanno svolto, con l’utilizzo del Camper della Polizia di Stato, una campagna di sensibilizzazione contro le truffe, nei luoghi di ritrovo delle persone anziane, in particolar modo presso centri commerciali e i mercati rionali. I poliziotti hanno spiegato nel dettaglio le più comuni tecniche dissuasive che truffatori, senza scrupoli, mettono in atto al fine di carpire la fiducia delle persone meno giovani per rubare loro soldi e preziosi. Durante l’incontro è stato distribuito del materiale informativo (locandine e brochure) studiato e realizzato dagli specialisti della Questura. È stata evidenziata l’importanza di contattare il Numero Unico di Emergenza, l’112, in caso di bisogno, e ribadito l’invito a non esitare a contattare le Forze dell’Ordine per qualsiasi dubbio o necessità, soprattutto se avvicinati da estranei che avanzano richieste di denaro. La campagna di sensibilizzazione per la sicurezza degli anziani proseguirà incessante e in modo capillare su tutto il territorio della capitale e della provincia.
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Il Messaggero