Roma, al Trionfale cittadini sul piede di guerra per la distruzione del "loro" polmone verde

L'area è vincolata, bonifiche e proteste

Roma, al Trionfale Cittadini sul piede di guerra per la distruzione del "loro" polmone verde
Lavori di riqualificazione ambientale o di urbanizzazione? Questo è il dilemma che attanaglia i cittadini di Roma nord del XIV municipio che si stanno vedendo privare del...

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Lavori di riqualificazione ambientale o di urbanizzazione? Questo è il dilemma che attanaglia i cittadini di Roma nord del XIV municipio che si stanno vedendo privare del loro “polmone verde” costituiti dagli “Orti urbani” del Fosso delle Campanelle a ridosso del poliambulatorio della Asl Rm1 di Santa Maria delle Pietà e dell’Ospedale San Filippo Neri, al Trionfale. Molti cittadini associazioni, comitati di quartiere sono sul piede di guerra: «C’è un progetto di sette anni fa passato dal sindaco Raggi a Gualtieri di una bonifica che coinvolge tutta l’area - dice Massimiliano Pirandola uno degli ortisti coinvolti nell’operazione di trasformazione - ma a seguito del Comitato che si è costituito (da circa da 200 persone) che ha fatto delle indagini è risultato essere un progetto esecutivo di urbanizzazione primaria. Il Comitato si oppone perché partito come riqualificazione ambientale e valorizzazione naturalistica, ci sono i documenti di Città Metropolitana a firma della dottoressa Palmieri che lo attestano, adesso è cambiato tutto, è diventato di urbanizzazione». Quindi i cittadini recriminano chiarezza, condivisione nelle scelte, nell’iter e nella comunicazione che non c’è mai stata a detta del Comitato. E’ arrabbiato anche il presidente Michele Manzi: «Abbiano costituito il Comitato (registrato presso il XIV municipio, ndr) quando abbiamo avuto comunicazione dalla Polizia provinciale che si sarebbe proceduto all’urbanizzazione dell’area, e da quando soprattutto l’Associazione legata alla cooperativa Cobaracor che è sorta a fianco di Valle Fontana e che avrebbe dovuto rappresentare gli “ortisti” della valle non li ha coinvolti, non li ha fatti partecipare alla fase di progettazione e per ultimo non ha dato le comunicazioni necessarie».

 

Quindi un progetto al buio per i cittadini e gli ortisti preoccupati anche dall’impatto ambientale che la dottoressa in Scienze Forestali Chiara Manzi del Comitato ha seguito per l’impatto di flora e fauna, e ha tenuto i rapporti con la Lipu ,Wwf e Italia Nostra e altre associazioni ambientaliste: «Questa è un’area vincolata da una serie di leggi e non capiamo come adesso che c’è una grande attenzione sull’ambiente e l’amministrazione precedente aveva investito questi fondi per riqualificare, rinaturalizzare e valorizzare l’area adesso si usano questi fondi per fare un’urbanizzazione, gli interventi che si stanno facendo non sono né di riqualifica né di valorizzazione perché sono altamente impattanti sull’ecosistema del bosco e degli animali di cui molti fanno parte della fauna protetta, interventi a ingiustificati, indiscriminati su tutta l’area e stanno distruggendo di un polmone verde per Roma nord».

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Il Messaggero