Si spacciano per malviventi e si fanno consegnare tremila euro fingendo il danneggiamento di un orologio. I carabinieri della stazione San Pietro hanno arrestato 3 persone...
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Lo scorso 17 maggio, in zona San Cesareo, un 63enne italiano era stata scelta come vittima della classica truffa dello specchietto. Era stato accusato di aver danneggiato un prezioso orologio, da loro indossato, con lo specchietto retrovisore dell’auto. I malviventi si sono fatti consegnare, in più tranche, 3.000 euro per il danno subito.
I truffatori si sono spacciati come appartenenti ad una nota famiglia criminale della Capitale e lo hanno ricontattato qualche giorno dopo chiedendo, sotto minaccia di ritorsioni, ulteriori 1.500 euro.
L’uomo a questo punto ha deciso di denunciare tutto ai carabinieri ai quali ha raccontato la vicenda. I militari si sono presentati all’appuntamento fissato dall’uomo, in zona Giardinetti, per la consegna del restante denaro. La scorsa sera, dopo lo scambio, i carabinieri sono intervenuti ed hanno arrestati i 3 malviventi. I due uomini dopo l’arresto sono stati trasferiti presso il carcere di Regina Coeli, mentre la donna è stata sottoposta agli arresti domiciliari presso la sua abitazione. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero