Il coronavirus cancella la vecchia Roma: chiude Giorgio, il barbiere di Trastevere

Il coronavirus cancella la vecchia Roma: chiude Giorgio, il barbiere di Trastevere
In alcune zone d’Italia il coronavirus ha quasi cancellato una generazione di anziani. A Roma sta spazzando via una generazione di botteghe, bar, negozi...

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In alcune zone d’Italia il coronavirus ha quasi cancellato una generazione di anziani. A Roma sta spazzando via una generazione di botteghe, bar, negozi tradizionali, piccole cellule di vita che per tanti decenni hanno animato quell’organismo chiamato città. Per esempio la gelateria Zi’ Elena a Monteverde che chiude per sopraggiunto pensionamento del gelataio Sandro, un personaggio per il quartiere. Oppure il barbiere Giorgio Rinaldi di Trastevere, che in questi giorni ha deciso di non rialzare più la saracinesca. Dice di essere «impressionato» dal virus e soprattutto dalle nuove regole sanitarie che il virus ha reso necessarie. Provetto ballerino nel tempo libero, di recente era diventato famoso per la pubblicità che sui social gli ha fatto Carlo Verdone, uno dei suoi clienti fissi. All’età di 81 anni ha scelto di godersi una pensione meritatissima, se si pensa che quando cominciò a lavorare come ragazzo-spazzola aveva appena 10 anni. Con il suo salone sparisce una delle ultime tracce dell’epoca in cui Trastevere era ancora un rione, ma sul serio, con le bande di ragazzini molesti che giocavano in strada e le famiglie che d’estate cenavano sui marciapiedi. Adesso nell’angusto locale del barbiere Giorgio arriverà probabilmente un’altra boutique o un take away per turisti di passaggio. Sperando che prima o poi a Roma tornino i turisti.


pietro.piovani@ilmessaggero.it Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero