La malandata ferrovia Termini-Centocelle (la ex Roma-Giardinetti) tirata a lucido e con le fermate razionalizzate, un nuovo tram - ma il progetto è antico - che...
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ALL'ESQUILINO
L'idea probabilmente più suggestiva - ma il copyright è dell'ex sindaco Ignazio Marino - è quella del tram che collega l'Esquilino ai Fori. La navetta dovrebbe partire sotto ai portici di piazza Vittorio, sbucare su via Cavour e scendere fino a largo Corrado Ricci, a metà strada tra il Colosseo e piazza Venezia. Progetto abbozzato dalla vecchia giunta di centrosinistra, ma mai attuato, che ora il M5S vorrebbe trasformare in realtà. In realtà i pentastellati vorrebbero andare ancora oltre. Portando i binari su via dei Fori per fare arrivare il convoglio a piazza Venezia. Ma se ne parlerà in un secondo momento. Solo il tracciato da piazza Vittorio a largo Ricci costerà intorno ai 20 milioni, anche se avrà «tempi di realizzazione abbastanza limitati», come ha spiegato il presidente della Commissione Mobilità, Enrico Stefano.
Altro progetto che dovrebbe partire entro l'anno è l'intervento sulla Termini-Centocelle. La tratta verrà sostanzialmente riorganizzata, significa che alcune fermate verranno tagliate, altre stazioni invece verranno ampliate e ristrutturate proprio per consentire l'accesso di un maggior numero di passeggeri. Soprattutto nel tratto tra Ponte Casilino e via Giolitti. Dovrebbe partire in tempi brevi anche l'intervento su viale Marconi. È prevista una linea tramviaria che congiungerà la stazione della metro B a San Paolo con viale Trastevere. In questo caso devono ancora essere definiti i dettagli del tracciato, bisogna decidere se far passare i binari per via degli Orti di Cesare o per via Ettore Rolli. È in fase avanzata anche il progetto del tram sulla Tiburtina, dalla nuova stazione al Verano.
CINECITTÀ
Dovrebbero cominciare entro la fine del 2017 anche i lavori per il nuovo tram di viale Togliatti, che unirà l'area di Ponte Mammolo a piazza Cinecittà. Costo: 200 milioni, per oltre 90 mesi di lavori.
Per finanziare il Piano della mobilità sostenibile, in ogni caso, il Campidoglio pensa di rivolgersi al governo e alla Regione, come ha fatto capire l'assessore ai Trasporti, Linda Meleo, spiegando dalle colonne di questo giornale che «una parte dei fondi potrebbe arrivare con il Patto per Roma. Questo tipo di piano prevede che le opere pubbliche vengano cofinanziate. Vedremo se muoverci anche in forma di contrattazione con il governo. Una cosa è certa: con il ministero abbiamo dei canali di dialogo aperti». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero