Unanimità: sette voti su sette a favore del vincolo...
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COSA CAMBIA
Il vincolo, come la stessa soprintendente Daniela Porro ha più volte rimarcato, ha ovviamente valore per il futuro: i pareri già resi in passato rimangono validi. L'esempio è quello del tram di via Nazionale: la Soprintendenza aveva espresso moltissime riserve, più volte ribadite, sul progetto: su piazza della Repubblica, largo Magnanapoli e via IV Novembre, strade e piazze già sotto vincolo, queste riserve erano espresse sotto forma di prescrizione, quindi obbligatorie. Su via Nazionale, invece, sotto forma di raccomandazione, quindi più attenuate. Esempio: su via Nazionale, per le fermate la Soprintendenza aveva raccomandato la diminuzione del numero o il divieto di coprire le fermate con le pensiline. O, ancora, una serie di forti riserve sull'installazione dei pali di sostegno della linea di alimentazione elettrica o, peggio, l'ancoraggio della stessa alle facciate dei palazzi storici. Se e quando il Campidoglio produrrà il progetto definitivo, queste che erano raccomandazioni potranno diventare obblighi imperativi a meno di incorrere nel parere contrario della Soprintendenza stessa e quindi nella bocciatura del progetto. Per fare un parallelo: su piazza della Repubblica la Soprintendenza sin dall'inizio ha vietato categoricamente l'installazione della linea aerea di alimentazione elettrica dei tram, con una prescrizione "imperativa" visto che piazza della Repubblica era già vincolata come paesaggio. Tanto che il Campidoglio, per darvi seguito, ha dovuto ingegnarsi cercando tram che possano marciare anche a batteria. Di fatto, quindi, l'idea di far passare i binari su via Nazionale dove insistono la più antica basilica cristiana, quella di San Vitale, preesistenze romane, edifici storici come Bankitalia, appare sempre più ardua. Tanto che in Comune si studia una via d'uscita: invertire la costruzione, partendo non da Termini ma da Giureconsulti. Per poi fermarsi a largo Argentina, come prima tratta, in attesa forse di tempi migliori.Il Messaggero