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Interventi mirati sui binari più a rischio e un presidio fisso 24 ore su 24 per tenere sotto coi nodi cruciali della rete. Dopo i deragliamenti in serie lungo via Girolamo Induno, nella zona di Trastevere, l'Atac è corsa ai ripari, su impulso dell'assessorato capitolino alla mobilità, con un piano di pulizia straordinaria delle linee tranviarie, dove foglie e detriti hanno reso pericoloso il passaggio dei mezzi: la scarsa manutenzione avrebbe reso i binari scivolosi, provocando gli incidenti. Interessati dalla manutenzione straordinaria soprattutto i percorsi del 3 e dell'8, i più soggetti ai problemi riscontrati negli ultimi tempi e che, nelle prossime settimane, avrebbero ancora incrementato i rischi: è stata individuata una decina di punti più pericolosi per il transito delle vetture del trasporto pubblico.
Tram di Roma, operazione sicurezza
La messa in sicurezza della sede stradale dei tram è però solo il primo passo della strategia messa in campo per evitare nuovi incidenti. Sono stati decisi tre punti di sorveglianza stabili, giorno e notte, nei quali si alterneranno cinque operatori: i presidi saranno realizzati a Porta Maggiore - il vero punto nevralgico della rete tranviaria della Capitale - a Casaletto (capolinea del tram 8) e a Valle Giulia, capolinea della linea 3 e punto di passaggio anche della 19 (Risorgimento-Gerani). Le ispezioni partiranno da questi punti, raccogliendo anche le segnalazioni dei conducenti, per poi estendersi agli interi tragitti dei tram.
Roma, tram a rischio deragliamenti: emergenza binari sporchi
I LAVORI
Continuano nel frattempo i lavori per riattivare i binari della linea 2, quella che collega piazzale Flaminio con piazza Mancini, off-limits dalla fine del 2020 e sostituita da autobus molto affollati nelle ore di punta.
I RIFIUTI
Si sblocca intanto lo sbarco dei rifiuti della Capitale ad Aprilia, pronta ad accogliere nei suoi Tbm anche 600 tonnellate ogni giorno da Roma. Ma da Viterbo era arrivato uno stop a riservare spazi in discarica per gli scarti della lavorazione eseguita nell'impianto pontino. Ma la soluzione trovata dal Campidoglio, dopo un vertice sul tema con Roberto Gualtieri e l'assessore Sabrina Alfonsi, arriverà dal termovalorizzatore di San Vittore, dove arriveranno le 120 tonnellate di scarti residui. L'amministrazione comunale «resta comunque impegnata nell'individuazione di ulteriori sbocchi dove conferire materiale e garantire alla città un sistema efficiente di raccolta e smaltimento dei rifiuti cittadini», si legge in una nota di Palazzo Senatorio. E la Regione prosegue il procedimento della valutazione di impatto ambientale per realizzare una discarica nel territorio di Magliano Romano.
Il Messaggero