Torre Maura, «Volete solo voti»: Simone, 15 anni, sfida Casapound

Si chiama Simone, ha 15 anni e da 24 ore è diventato il simbolo inconsapevole del pensiero controcorrente. Davanti ai manifestanti del movimento di estrema destra di...

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Si chiama Simone, ha 15 anni e da 24 ore è diventato il simbolo inconsapevole del pensiero controcorrente. Davanti ai manifestanti del movimento di estrema destra di Casapound, che da giorni scendono in piazza contro l'arrivo di alcune decine di nomadi nel centro d'accoglienza di Torre Maura, periferia di Roma, non esita un momento ad accusarli di cavalcare «la rabbia della gente» solo «per racimolare i voti». Chiede il permesso di parlare, con educazione, tradendo il linguaggio dialettale della periferia. Affronta a viso aperto Mauro Antonini, dirigente di Casapound da sempre in prima linea nelle proteste di periferia, senza mai alzare la voce, esprimendo con pacatezza il suo punto di vista.

 

Il video del confronto diventa virale sui social network, ma qualcuno a Torre Maura sembra non aver gradito. «Non è giusto quello che ha detto - spiega uno dei manifestanti che da giorni presidia l'ingresso del centro di accoglienza -. C'è un quartiere che sta combattendo per i propri diritti e lui se n'esce con quelle cose. Se io dicevo una cosa del genere mio padre m'ammazzava». E le parole finite sotto accusa sono quelle di un 15enne «di nessuna fazione, solo de Torre Maura», come dice lui stesso.

«'Sta cosa de andà sempre contro le minoranze a me nun me sta bene. Nessuno deve essere lasciato indietro, né italiani né rom», spiega Simone. E quando gli chiedono se i nomadi sono una minoranza in Italia, lui si abbassa il cappuccio, si alza le maniche della felpa e replica senza esitazione: «Mi pare proprio di sì, siamo 60 milioni». Al «ragazzo de Torre Maura» è arrivato il plauso anche delle istituzioni, sindaca Raggi in testa. «Ecco i veri cittadini di Torre Maura, grazie Simone - ha scritto la prima cittadina condividendo il video -. I giovani sono il nostro futuro. A Roma non c'è spazio per gli estremismi di Casapound e Forza Nuova». Per l'ex presidente della Camera, Laura Boldrini, « Simone ha dato una lezione ai fascisti».


E a fare da eco alle parole del 15enne sono stati oggi due insegnanti che sono andati al centro per esprimere solidarietà ai nomadi. «Il quartiere non è quello che si è visto in questi giorni - spiegano Gianluca e Francesca -. Ci dispiace tantissimo. Simone, il ragazzo diventato famoso per il video, è stato anche nostro alunno. In questo quartiere si è sempre praticata l'accoglienza e la solidarietà in qualsiasi contesto socio-culturale, dalle scuole alle parrocchie».
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Il Messaggero