Torna il censimento, il Comune cerca rilevatori. Stipendio 1.500 euro al mese

Moduli per il censimento
ROMA - Quasi duemila rilevatori, da scegliere tra coloro che risponderanno al bando pubblicato online sul sito del Campidoglio, gireranno Roma casa per casa, a partire dal 17...

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ROMA - Quasi duemila rilevatori, da scegliere tra coloro che risponderanno al bando pubblicato online sul sito del Campidoglio, gireranno Roma casa per casa, a partire dal 17 ottobre, per fotografare la popolazione della Capitale a dieci anni dall’ultimo censimento generale dell’Istat. «Abbiamo lanciato la selezione per scegliere le persone che dovranno occuparsi di questo importante compito - sottolinea Enrico Cavallari, assessore capitolino al perdonale - Speriamo di ricevere cinque-seimila adesioni, da selezionare in base ai curriculum che presenteranno».




In effetti i bandi pubblicati sono quattro: i primi due, riservati ai dipendenti capitolini, servono a selezionare rispettivamente i 28 responsabili degli Uffici decentrati di censimento e i 296 coordinatori. Gli altri due sono rivolti alle selezione dei 1.935 rilevatori: il primo è rivolto ai dipendenti comunali, il secondo a tutti i cittadini. I lavoratori capitolini hanno la priorità sugli altri cittadini, ma si ritiene che saranno ben pochi quelli cha si proporranno per il ruolo di rilevatore, lasciando quindi spazio agli esterni.



«I romani potranno partecipare al censimento in tre modi diversi - spiega Cavallari - Innanzitutto, l’Istat spedirà i moduli da compilare in tutte le case. Ma si potrà anche rispondere online sul sito del Comune. In terza istanza, ci saranno i rilevatori che gireranno la città per riempire i questionari insieme ai cittadini». Le operazioni inizieranno il 17 ottobre, per concludersi il 29 febbraio 2012: quattro mesi per dipingere il quadro della Capitale a un decennio dall’ultima indagine generale dell’Istat.



Ma quanto guadagneranno le quasi duemila persone che eseguiranno il censimento porta a porta? Il compenso sarà di 4,50 euro per ogni scheda compilata, o di 1,50 per ogni abitazione vuota censita. «Gli uffici stimano, quindi, una media di 1.500-1.700 euro mensili per ogni rilevatore, nei quattro mesi in cui si svolgerà la raccolta dei dati», sostiene l’assessore. A questi andranno aggiunti un altro migliaio di euro complessivi per i due mesi dedicati all’elaborazione delle informazioni ottenute.



Il bando del Comune, a cui si può rispondere esclusivamente sul sito internet www.censimento2011.comune.roma.it, scadrà a mezzanotte del 24 agosto. Saranno valutati in particolare i titoli di studio: priorità assoluta, ovviamente, ai laureati in Statistica, ma per partecipare basta un diploma di scuola superiore, oltre alla cittadinanza italiana (o di un altro Stato dell’Unione europea) e alla capacità di usare i più strumenti informatici. «Entro i primi di settembre selezioneremo le persone che collaboreranno con noi, in modo da avviare già dalla seconda settimana del mese un corso di formazione per tutti - dice Cavallari - Si tratta di un lavoro molto importante: il censimento è un atto fondamentale, soprattutto in una città come Roma».



Dalla definizione esatta della popolazione, poi, potranno derivare scelte importanti: dalle politiche urbanistiche e dei trasporti a una nuova suddivisione dei fondi statali destinati agli enti locali e alla sanità. «Roma è una città grande e complessa che cambia in fretta - argomenta l’assessore - Per questo abbiamo bisogno della collaborazione di tutti i romani, ma anche i quanti decideranno di impegnarsi nelle operazioni di rilevazione dei dati». Il censimento 2011, assicura Cavallari, «sarà quindi all’insegna dello snellimento burocratico, della dematerializzazione e dell’efficienza delle procedure». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero