Una polveriera. Ancora scontri fra i residenti di Tor Sapienza e le forze dell’ordine legati al centro di accoglienza per rifugiati politici in via di Giorgio Morandi. Verso le...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Sul posto si sono recati reparti della Celere che hanno cercato di contenere i manifestanti. Sono stati dati alle fiamme auto e cassonetti. Si è registrata una fitta sassaiola anche nei confronti degli agenti. Intanto si contano i feriti: da una prima stima una decina fra i poliziotti ma anche qualche manifestante è rimasto ferito. Un sasso ha anche colpito un cineoperatore. Un agente ha riportato la frattura di un braccio ed è stato portato da un'ambulanza al policlinico Casilino.
Al centro della protesta c'è il centro di accoglienza per rifugiati politici che occupa alcuni appartamenti dei palazzoni di via Giorgio Morandi. Una convivenza con i residenti che da tempo si è rivelata fragile e problematica. «Qui non c’è legalità - gridano i manifestanti -. Vogliamo le forze dell’ordine e deve essere spostato il centro di accoglienza». A destare le maggiori proteste è quella parte del centro destinato a persone che sono staccate dalla famiglia. «Qui arriva di tutto - si sfogano i residenti -. Nel centro ci sono anche i delinquenti. Sono aumentate le rapine e i furti».
Tre sere fa si sarebbe addirittura verificata una tentata violenza sessuale ma la notizia è ancora da accertare. Ma queste voci hanno fatto montare la protesta. Fra i manifestanti si è infiltrato qualche facinoroso che ha agito a volto coperto. La polizia ha sequestrato alcuni sampietrini. Sul posto anche la polizia scientifica. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero