Faceva sesso in macchina davanti al figlio di due anni. Lei, la mamma, seminuda sul sedile posteriore dell'auto insieme a un uomo, un romano di 70 anni, e il piccolo accanto....
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
I Carabinieri della Stazione di Roma Ponte Milvio ieri pomeriggio, nel corso di alcuni controlli del territorio, hanno arrestato una donna, una somala di 26 anni e un uomo con l’accusa di corruzione di minorenne. I militari li hanno sorpresi, ieri pomeriggio, nell’area di sosta di viale di Tor di Quinto, mentre all’interno della vettura di proprietà dell’uomo, seduti sui sedili posteriori e seminudi, stavano compiendo atti sessuali, in presenza del figlio minorenne della straniera, di appena due anni.
Gli interessati hanno negato che fosse un rapporto a pagamento, ma tutto fa pensare che lei si stesse prostituendo. La donna è in Italia dal 2008 ed ha uno status equiparato a quello di rifugiato ed è ospite di un centro di accoglienza comunale.
«Di sicuro - è stato spiegato - il piccolo non era oggetto delle loro pratiche erotiche». Gli stessi militari sono rimasti agghiacciati. Quando è scattato il controllo la coppia si è ammutolita, nè si è giustificata, solo tanto imbarazzo. I due si sono rivestiti in fretta.
Il bambino è sembrato molto allegro, vispo, anche se non ancora in grado di formulare frasi di senso compiuto. Il piccolo non era in un seggiolino, ma seduto accanto alla coppia e ben sveglio. I due dopo essere stati identificati e portati in caserma, su decisione dell'Autorità Giudiziaria, sono stati arrestati. «Sono due anni che lavoro nella zona di Tor di Quinto - ha spiegato un militare - ed una cosa del genere non mi era ancora mai capitata».
Dopo essere stati identificati e portati in caserma i due sono stati arrestati, ed in serata protati in carcere: l’uomo presso il carcere di Regina Coeli mentre, la straniera, a cui è stato riaffidato il minore, nel carcere di Rebibbia femminile, entrambi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero