Roma, emergenza topi: «Maximulte a chi abbandona i rifiuti»

Pugno duro contro chi sporca, multe salate a chi abbandona i rifiuti alimentari per strada che favoriscono la moltiplicazione dei topi in alcuni quartieri di Roma. Per questo...

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Pugno duro contro chi sporca, multe salate a chi abbandona i rifiuti alimentari per strada che favoriscono la moltiplicazione dei topi in alcuni quartieri di Roma. Per questo saranno scritte alcune ordinanze, che definiranno meglio regole che andrebbero comunque rispettate normalmente. Saranno rivolte ai ristoratori, ai gestori dei bar, ma anche ai cittadini. «Il nodo - spiega il professor Giovanni Capelli, docente dell'Università di Cassino e consulente del commissario straordinario Tronca - sarà rendere più efficaci e diffusi i controlli». Da Tronca è arrivata l'indicazione di essere molto severi contro chi sporca la città e favorisce la presenza dei ratti.


IL TAVOLO
Questo pomeriggio si riunirà il tavolo tecnico che coinvolgerà anche rappresentanti dei Ministeri della Salute e dell'Ambiente, dell'Istituto superiore della sanità, dell'Ama e dei Municipi. La linea è quella di dare, con l'aiuto del Governo, una risposta organica e non episodica, come avvenuto fino ad oggi, all'emergenza dei topi. Negli ultimi anni i municipi - utilizzando uno strumento chiamato Ama Card - ricevevano le segnalazioni dei cittadini e, loro volta, si rivolgevano all'azienda dei rifiuti perché facesse le derattizzazioni nei luoghi indicati. In questo modo, secondo una indagine svolta dalla commissione tecnica insediata da Tronca, tra aprile e dicembre del 2015, ci sono stati 1.700 interventi. Ma questo modo di agire ”a chiamata” si rivela inefficace, prova ne sia che le strade di Roma, in centro e in periferia, continuano a essere invase dai topi. Nel vertice di oggi sarà definita una differente strategia: un piano di derattizzazioni preventive, nelle zone in cui si è dimostrato che la presenza dei ratti è massiccia, per arginare il fenomeno. Grande attenzione, ad esempio, sarà rivolta alle scuole, per evitare come è già successo, la chiusura di alcuni istituti per la presenza dei topi.
 

LE LACUNE

Nei giorni scorsi è anche emerso che il sistema degli interventi di derattizzazione commissionati da Ama su chiamata dei municipi ha un paradosso: da una parte aumentano le denunce dei cittadini per la presenza dei ratti (è di domenica scorsa ad esempio il video ripreso in via Nazionale con una decina di topi che vagavano tra i rifiuti), dall'altra i Municipi non usano tutte le risorse a disposizione per le derattizzazioni da richiedere all'Ama.
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Il Messaggero