Abolito il ticket sanitario regionale nel Lazio. Lo ha annunciato il governatore del Lazio Nicola Zingaretti. Il provvedimento sarà effettivo dal primo gennaio 2017....
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Per essere chiari: ciò che viene abolita è la compartecipazione regionale, che fu istituita nel 2008 a causa del disavanzo della sanità del Lazio. Dunque, dal primo gennaio si paga solo la quota di ticket nazionale. Alcuni esempi: per risonanza magnetica e tac oggi si pagano 61,10 euro, dal primo gennaio saranno 46,10 perché scompare la quota di 15 euro del ticket regionale. Per la fisiokinesiterapia di passa dagli attuali 51,10 euro a 46,10, per la visita specialistica ambulatoriale da 50,10 a 46,10.
Zingaretti: «Quella tassa fu introdotta otto anni fa quando il Lazio fu commissariato, e fu un duro colpo per
l'uguaglianza e l'accesso al sistema delle cure. Aveva creato un sistema folle per cui la somma del ticket nazionale e di quello regionale aveva reso molte prestazioni più costose della prestazione stessa. Non si poteva toccare niente perché i conti erano allo sfascio, ma oggi sono in ordine. Abbiamo voluto dare un segnale di uguaglianza e di pensiero per chi ha diritto all'accesso alle cure e non può essere limitato da vincoli economici o finanziari. I prossimi provvedimenti riguarderanno le liste di attese: ci sono timidi miglioramenti, ma non siamo ancora soddisfatti». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero