Tiburtina, ladri ancora scatenati al parcheggio della stazione: vetri rotti e auto danneggiate

Tiburtina, ladri ancora scatenati al parcheggio della stazione: vetri rotti e auto danneggiate
Una distesa di vetri rotti, auto danneggiate, degrado e sporcizia. A 4 mesi delle denunce del Messaggero il parcheggio della stazione Tiburtina continua ad essere bersagliato dai...

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Una distesa di vetri rotti, auto danneggiate, degrado e sporcizia. A 4 mesi delle denunce del Messaggero il parcheggio della stazione Tiburtina continua ad essere bersagliato dai ladri. Sono 417 i posti gratuiti e a disposizione dei cittadini, inaugurati esattamente un anno fa. «Abbiamo fatto segnalazioni, denunce, proteste, nessuno ci ha ascoltato – lamenta un residente – E sempre con il cuore in gola lasciamo la nostra auto all’interno del parcheggio». Sono decine le auto danneggiate, ogni giorno. Una terra di nessuno, senza alcuna forma di sorveglianza, lasciata alla mercé di chiunque: «Sfasciano e rubano a loro piacimento», continua un automobilista. A questo si aggiunge la mancanza di pulizia e l’incuria che circonda l’area, unita alla segnaletica abbattuta in terra in più punti. «Ci sono cumuli di spazzatura addossati ai marciapiedi, vetri rotti delle automobili lasciati sull’asfalto», aggiungono furenti i cittadini. Eppure, quello di Tiburtina, è un parcheggio utilissimo e strategico per tutti coloro che arrivano dal quadrante Est della città.

 
La richiesta è chiara: «Basterebbe mettere delle telecamere fisse per risolvere, o almeno contenere, il problema. Siamo disposti a pagare pur di avere un servizio controllato e monitorato, senza che le autorità giocassero al solito gioco dello scaricabarile».


«Stiamo parlando di un normalissimo parcheggio comunale – commenta Valter Caponi, di Grandi Stazioni – La competenza, pertanto, è del Comune. La nostra responsabilità si ferma al limite del marciapiede». Sono in corso, comunque, delle azioni per prendere la concessione e la gestione di alcune aree per dedicarle al parcheggio a rotazione. Installazioni di telecamere? «Non spetta a noi deciderlo – continua Caponi – Con il gruppo Rete Ferroviaria Italiana, intanto, si sta lavorando all’apertura del nuovo svincolo da via dello scalo Tiburtino: grazie all’aumento del passaggio si ridurrà, evidentemente, anche il degrado della zona». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero