Tevere, ecco le barriere anti-plastica a ponte Mazzini e ponte Sisto

Tevere, ecco le barriere anti-plastica a ponte Mazzini e ponte Sisto
Barriere anti-plastica sul Tevere: sono state realizzate due importanti installazioni in corrispondenza di ponte Sisto e ponte Mazzini: grazie a due start up,...

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Barriere anti-plastica sul Tevere: sono state realizzate due importanti installazioni in corrispondenza di ponte Sisto e ponte Mazzini: grazie a due start up, Castalia e Seads (Sea Defence Solutions), sono state installate infatti delle barriere che consentono di raccogliere e avviare a riciclo quasi il 100% delle materie plastiche trasportate dalla corrente dei fiumi, bloccandole all’origine prima che si disperdano nel mare.

Tevere, le associazioni coinvolte

Si tratta di un'iniziativa condivisa da numerosi Club Rotary del Distretto Rotary 2080, ideata dal Rotary Club Roma Foro Italico, in collaborazione con la Regione Lazio Ufficio di Scopo piccoli comuni e contratti di Fiume, Castalia Operations srl, SEADS Sea Defence Solutions, Rio Mare, associazione Marevivo Onlus e IYIER Fellowshiph Rotariana dello Yachting flotta di Roma ed infine patrocinata da Roma Capitale Municipio I e II, Guardia Costiera Capitaneria di Porto Roma Fiumicino, Corepla, Fondazione per lo sviluppo Sostenibile, Mediterraneum Acquario di Roma.

«Da azienda orgogliosamente italiana, abbiamo deciso di supportare Seads, una start up fondata da due ragazzi italiani, impegnata concretamente per la tutela dell’ecosistema marino, un tema che ci sta particolarmente a cuore. Crediamo, infatti, che sia compito di un’azienda leader come Rio Mare promuovere nuovi standard di sostenibilità ambientale che includano non solo la pesca sostenibile ma anche la salvaguardia della salute degli oceani. Abbiamo scelto di supportare questo progetto fin dal principio e di lavorare insieme per un obiettivo comune, quello di limitare l’inquinamento da plastica negli oceani, andando a bloccare i rifiuti direttamente nei fiumi, considerando che circa l’80% delle plastiche e microplastiche che si riversano nei mari proviene proprio da lì. Siamo molto emozionati di vedere oggi le barriere installate per la prima volta nel loro disegno finale e nei materiali definitivi, attività che è stata resa possibile grazie al nostro finanziamento e ci auguriamo che questo evento dimostrativo possa portare ad una loro installazione definitiva su uno dei nostri fiumi in Italia», dice Marianna De Benedictis, Sustainable Development Manager di Rio Mare.

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Il Messaggero