Sacrofano, ferita con un colpo di fucile alla nuca: 22enne in fin di vita. Arrestato compagno

Sacrofano, ferita con un colpo di fucile alla nuca: 22enne in fin di vita. Arrestato compagno
In fin di vita ventenne colpita alla testa da una fucilata esplosa da un uomo di 42 anni. Ha sparato con un fucile da caccia, di quello con i pallini piccoli che si usano per gli...

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In fin di vita ventenne colpita alla testa da una fucilata esplosa da un uomo di 42 anni. Ha sparato con un fucile da caccia, di quello con i pallini piccoli che si usano per gli uccelli. Ignazio Serata, 42enne, ha puntato l'arma contro la sua ragazza, Gloria Boemia, di vent'anni più giovane, colpendola alla nuca.




Il fatto è avvenuto in una villetta di via Monte Pellegrino una zona periferica a sud di Sacrofano, ieri sera intorno alle 9 e 30. Sembra che il fatto sia accaduto al termine di una lite per motivi futili. Il fucile ha la matricola abrasa e non è chiaro come il Serata, se lo sia procurato. Non risulta infatti che abbia il porto d'armi.



A Sacrofano i conoscenti di Ignazio non si spiegano il gesto, anche se descrivono lo sparatore come uno sbandato, spesso in giro senza una meta, aggiungono che non aveva mai dato l'impressione di una persona violenta – dice chi lo ha conosciuto. La ragazza, che abita in una zona periferica, è invece meno conosciuta. Attualmente si trova ricoverata all'ospedale Sant'Andrea: le ferite sono molto gravi e i sanitari sperano di salvarla.



La ragazza viveva di lavori saltuari, alcuni dei quali in un supermercato. Lei e l'uomo che le ha sparato avevano avuto una relazione che si era conclusa, ma periodicamente si rivedevano. Ieri hanno mangiato e bevuto dopodichè l'uomo le ha sparato. Il fatto è accaduto in una villetta isolata. Nessuno ha sentito lo sparo.



Il bollettino. «Nella mattinata odierna è stata diffusa la notizia del decesso della ragazza gravemente ferita a Sacrofano con un colpo di arma da fuoco alla testa. Tale notizia, dovuta ad un errore di comunicazione interna generatosi nella concitazione delle prime fasi dell'assistenza, non è esatta, in quanto la paziente, pervenuta nella serata di ieri presso il nostro pronto soccorso e sottoposta ad intervento neurochirurgico, è ancora in vita. La ragazza versa in condizioni gravissime, è priva di coscienza e la prognosi è riservata. La Direzione si scusa, con i parenti della paziente e con i mezzi di comunicazione, per quanto accaduto». Lo afferma in una nota Lorenzo Sommella Direttore Sanitario dell'Ospedale Sant'Andrea. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero