Roma, ex consigliere comunale Sel lancia disinfettante contro gazebo Salvini. La replica: «Zecca rossa, lo abbracciamo»

Roma, ex consigliere comunale Sel lancia disinfettante contro gazebo Salvini. La replica: «Zecca rossa, lo abbracciamo»
Tensione alla Garbatella dove alcuni militanti di Noi con Salvini avevano allestito, per strada, un banchetto in cui raccoglievano le iscrizioni. ...

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Tensione alla Garbatella dove alcuni militanti di Noi con Salvini avevano allestito, per strada, un banchetto in cui raccoglievano le iscrizioni.

 


Gianluca Peciola, ex consigliere comunale di Sel, si è avvicinato e ha versato vicino al banchetto del disinfettante. I militanti di Salvini hanno reagito e allontanato Peciola che su Twitter ha rivendicato l’azione: «Roma va protetta dal contagio di xenofobia e intolleranza».

Sul caso, su Facebook, è intervenuto Matteo Salvini: «Zecca Rossa (e consigliere comunale sinistro) si presenta con il disinfettante al nostro gazebo di Roma Garbatella. Pensate, questo è il più intelligente del suo centro sociale, lo abbracciamo forte forte».

Ha commentato Luciano Andreoni, coordinatore romano di Noi con Salvini: «Si tratta di un gesto gravissimo da parte di chi dovrebbe rappresentare le istituzioni e invece usa il suo ruolo per insultare e provocare. Ma non ci fermeranno». Barbara Saltamartini, parlamentare vicina a Noi con Salvini: «Una brutta intimidazione che arriva dopo gli episodi accaduti la scorsa settimana», 


«Dopo l'attacco del consigliere comunale di Sel Gianluca Peciola che ha cosparso di disinfettante intorno alla postazione di via Caffaro - denunciano da 'Noi con Salvinì - sono arrivati una ventina di ragazzi dei centri sociali con cartelloni e striscioni con le scritte "Roma non ti vuole" e "Mai con Salvini". Spintoni, urla e insulti e qualche fumogeno lanciato dai ragazzi dei centri sociali verso la postazione di Noi con Salvini: solo il massiccio schieramento delle forze dell'ordine, poliziotti in assetto antisommossa e 3 blindati presenti, hanno evitato che le provocazioni degenerassero. Risultato: banchetto chiuso in anticipo». «Con grande senso di responsabilità e molto dispiacere - dice Barbara Saltamartini presente al banchetto - abbiamo deciso di chiudere con mezz'ora d'anticipo rispetto alle 18, orario ufficiale di chiusura. Non vogliamo creare disagio ai cittadini e alle forze dell'ordine. Ma sia chiaro: la Garbatella è di tutti, non solo di una certa sinistra intollerante». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero