Ragazzo romano scomparso a Tenerife: un testimone: «Altri giovani sono spariti in quella zona»

Ragazzo romano scomparso a Tenerife: un testimone: «Altri giovani sono spariti in quella zona»
«Non ci sono novità, lo stanno cercando tutti. C'è tanta protezione civile e polizia. Lo cercano in mare con barche, elicotteri e droni», racconta...

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«Non ci sono novità, lo stanno cercando tutti. C'è tanta protezione civile e polizia. Lo cercano in mare con barche, elicotteri e droni», racconta con tutte le sue forze il papà di Riccardo, il giovane studente romano scomparso nell'isola di Tenerife. «Sono tutti speciali, ci stanno dando il massimo supporto. Ora vogliamo solo ritrovare Riccardo». Erano le 15 di domenica quando al centralino della guardia costiera è arrivato l'allarme per la scomparsa davanti alla Playa de Benijo di un giovane turista. Immediate le ricerche del Grupo Especial de Actividades Subacuáticas (Geas), della Guardia Civil, de la Cruz Roja. Riccardo, 26 anni, era arrivato in spiaggia per trascorrere una giornata spensierata in compagnia di amici. Il gruppo stava giocando in acqua, quando improvvisamente si è allontanato ed è scomparso.


«Non lo abbiamo più visto», raccontano sotto choc gli amici. «Non sappiamo cosa sia successo». Sono ore di angoscia per i genitori arrivati nell'isola spagnola per seguire da vicino le ricerche del figlio e tentare di ricostruire la giornata del ragazzo. L'ultimo avvistamento è di una donna che ha notato un giovane a 140 metri della riva. Ma era Riccardo? «In quel tratto di mare ci sono delle correnti molto forti sia a maggio che a gennaio altri ragazzi sono scomparsi - racconta Stefano, un italiano che lavora e vive sull'isola da qualche anno - purtroppo sono cose che possono accadere anche quando l'attenzione è alta. Il mare può ingannare. Speriamo invece che si sia semplicemente allontanato e che si sia trattato solo di uno sbaglio».

GLI AMICI
Riccardo, che vive al Torrino (Eur), era arrivato da pochi giorni nell'isola insieme ad un gruppo di amici con i quali avrebbe dovuto partecipare ad un corso di studio. Erano tutti insieme, sulla spiaggia di Benijo e si stavano divertendo. Un luogo suggestivo sulla costa settentrionale di Tenerife, all'interno della Riserva naturale dei monti Anaga, è una spiaggia di sabbia nera vulcanica e ciottoli molto amata dai surfisti e dagli appassionati di sport acquatici. Molto amata dai giovani.

 
LE RICERCHE
Gli altri ragazzi non si sono immediatamente resi conto che il loro amico non era tornato in spiaggia dopo il bagno in mare. Ora sono tutti sconvolti e le autorità locali li stanno assistendo con degli psicologi della Protezione civile. Il mare, fanno sapere le autorità locali, è molto mosso in questo periodo e un'onda troppo forte o un malore potrebbero aver messo in difficoltà il giovane. Il consolato italiano a Santa Cruz si è subito attivato, d'intesa con la Farnesina, e sta seguendo le operazioni della polizia.

IL PRECEDENTE

Nello scorso aprile un'altra tragedia aveva colpito a Tenerife due italiani, una donna Graziella Fagnoli di 77 anni di San Martino in Strada in provincia di Forlì-Cesena, e un torinese Alessandro Locatelli di 54 anni, morti nel crollo di una palazzina. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero