OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Taxi a Roma, nuova giornata di caos. È ripresa infatti la protesta dei tassisti che anche oggi bloccano via del Corso nei pressi di Palazzo Chigi, fronteggiati da un cordone di polizia, scandendo slogan contro il governo e Uber. Sono stati accesi fumogeni ed esplosi petardi. Blindate dalle forze dell'ordine le vie di accesso ai palazzi istituzionali.
Durante la protesta sono state fatte esplodere alcune bombe carta in via del Corso nel memento in cui è arrivata la notizia del rinvio a lunedì dell'articolo 10 del Ddl Concorrenza. I tassisti chiedono di abolire l'articolo 10, che affronta il tema della liberalizzazione del settore unitamente alla riapertura di un tavolo di confronto con l'esecutivo.
Roma ostaggio della protesta dei taxi, terrore tra i turisti: «Questo è un incubo»
Taxi, le proteste selvagge: ultimo affronto a Roma
Intanto, è in corso alla Camera una riunione di maggioranza alla presenza del ministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili Enrico Giovannini. Sul tavolo l'art. 10 del ddl concorrenza, in esame alla commissione Attività produttive, che affronta il tema della liberalizzazione del settore taxi. L'ipotesi è quella di una riformulazione del testo.
Sono migliaia i tassisti provenienti da tutta Italia che si sono radunati intorno a Palazzo Chigi per protestare contro l'articolo 10 del ddl concorrenza. Gremiti anche gli accessi laterali alla piazza alla quale nessuno, neppure la stampa, può accedere. Molti i cori intonati contro Uber e Mario Draghi. Schierate le forze dell'ordine in assetto antisommossa. Sono anche arrivati gli idranti.
Leggi l'articolo completo suIl Messaggero