Roma, il piano sui rifiuti del futuro assessore all'ambiente: «Sconti sulla Tari a chi differenzia di più»

Roma, il piano sui rifiuti del futuro assessore all'ambiente: «Sconti sulla Tari a chi differenzia di più»
Parla Paola Muraro (in foto), futura assessore all'Ambiente già scelta dal neo sindaco a 5 Stelle, Virginia Raggi: «Nel nostro programma punteremo sulla tariffa...

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Parla Paola Muraro (in foto), futura assessore all'Ambiente già scelta dal neo sindaco a 5 Stelle, Virginia Raggi: «Nel nostro programma punteremo sulla tariffa premiante e puntuale, i cittadini che vorranno impegnarsi nella raccolta differenziata, saranno premiati». In sintesi: caro cittadino, dipenderà dai tuoi comportamenti quanto sarà alta la tua tariffa dei rifiuti. Se produci molto indifferenziato, pagherai di più; se sarai bravo a ridurre la produzione di rifiuti e a differenziare, avrai degli sconti sulla Tari. Sulla carta, una rivoluzione per Roma, anche se già esistono altri esempi in Italia, a Parma (la prima città a 5 Stelle, al di là dell'attuale sospensione di Pizzarotti decisa dal movimento), Treviso e Trento. Applicare però un sistema di questo tipo in una città come Roma è tutta un'altra storia.


LAVORO
«Lasciateci iniziare a lavorare - dice Paola Muraro -, giudicateci da quello che faremo. Adesso si tratta di rimboccarsi le maniche. A Roma negli ultimi anni c'è stato un aumento della raccolta differenziata, ma bisogna fare meglio e anche educare i cittadini». Queste frasi sono state pronunciate dalla Muraro in un evento pubblico, la premiazione dei Comuni ricicloni (le città che meglio riciclano) e il video è on line sul sito di Nuova Ecologia. Paola Muraro si concede uno sfogo, una risposta pepata alle petizioni on line e alle prese di posizione contro la sua nomina ad assessore: una parte degli esponenti della filosofia dei Rifiuti Zero la vedono come la rappresentante di una linea sostenitrice degli inceneritori. «Questi attacchi li considero fuoco amico».
 


Da assessore all'Ambiente «affronto una sfida titanica, sono conosciuta per quello che ho fatto, ma in questi giorni il web è intasato da chi non mi vuole. Bene, dico subito che non ci sarà alcun inceneritore a Roma e non ho società riconducibili a inceneritoristi. Roma è la mia città da molti anni, i miei figli sono cresciuti qui, per questo quando il sindaco Virginia Raggi, una donna molto determinata e metodica, mi ha chiamato, sono stata onorata, mi metterò al servizio della città. Non voglio rispondere alle polemiche, chi le fa era zitto quando la città era invasa dai rifiuti. Soprattutto non prendo in considerazione le critiche di chi magari si occupa di altre cose, fa il ragioniere, di chi non ha mai gestito un ciclo virtuoso dei rifiuti, si è occupato di sistemi che in confronto a Roma valgono quanto mezzo condominio. Stanno raccogliendo firme per non farmi nominare, ma queste azioni aiutano poteri occulti e non occulti contenti se non si risolvono i problemi a Roma: dove c'è emergenza ci sono interessi». La Muraro ricorda la sua esperienza nel settore degli impianti di compostaggio, che trattano la frazione organica, e pare di capire che in questa direzione si muoverà subito la sua azione. «Ogni giorno 180 camion vanno nel resto di Italia, presto partirà anche l'esportazione, bisogna bloccare questo sistema che fa guadagnare solo i proprietari dei tir».
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Il Messaggero