OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Per un giorno intero Silvia, una giovane mamma romana di ben otto figli, ha provato invano a trovare una farmacia dove fare un tampone gratuito alla figlioletta più piccola al fine di poterla rimandare a scuola «e - dice - non ne ho trovata neanche una». Tutte quelle che ha contattato, in un’ampia area della Capitale (da piazza Bologna al Tiburtino), le hanno risposto allo stesso modo: «Non abbiamo ancora la procedura attuativa» quindi «il tampone lo paga come tutti i clienti». Ma Silvia non pretendeva nulla di anomalo: «Cercavo solamente un servizio che il governo - spiega - ha previsto proprio per le famiglie».
IL SERVIZIO
È tutto scritto nella circolare interministeriale dei dicasteri Salute e Istruzione dove, alla voce “Misure per il tracciamento nella popolazione scolastica”, si legge chiaramente: «Si prevede fino al 28 febbraio per la popolazione scolastica delle scuole secondarie di primo e secondo grado, in regime di auto–sorveglianza, la possibilità di effettuare gratuitamente i test antigenici rapidi (T5) sia presso le farmacie sia presso le strutture sanitarie autorizzate, a seguito della prescrizione medica di competenza del medico di medicina generale o del pediatra di libera scelta». La circolare è dell’8 gennaio scorso ma fino a ieri le famiglie hanno dovuto mettere mano al portafogli: nessun tampone gratuito è stato loro garantito. Il motivo? Non erano state indicate le modalità operative della circolare che prevedono un raccordo telematico tra medici, pediatri, farmacie e anche laboratori accreditati.
IL RITARDO
La nota della Regione con cui si dà avvio al servizio è datata 20 gennaio e il meccanismo funzionerà così: il medico o il pediatra nella redazione di una ricetta dematerializzata per il tampone dovranno inserire un particolare codice identificativo (983790294) che sarà riconosciuto dalle farmacie o dai laboratori di analisi che, pertanto, provvederanno all’erogazione del tampone gratuito.
NEI CENTRI REGIONALI
Dalla Regione ribadiscono tuttavia un altro canale che al momento sembra sottoutilizzato e che invece è stato messo a disposizione di tutti gli studenti, da quelli iscritti alla materna fino ai licei. Ovvero quello dei drive-in dove, per cercare di rispondere alle procedure ministeriali in tempi rapidi, sono stati isolati degli slot dedicati esclusivamente agli studenti. Il meccanismo in questo caso è semplice: basta collegarsi al portale della Regione, inserire il nome della scuola e prenotare un tampone in uno dei drive-in allestiti dove gli esami saranno svolti gratuitamente. Secondo le stime dell’assessorato il 50% degli slot è mediamente libero. Soltanto ieri mattina, ad esempio, intorno alle 12.30 erano disponibili in tutto il Lazio 20 mila slot di prenotazione.
Il Messaggero