Lazio, flop tamponi agli studenti: pochissime le prenotazioni. I virologi: «Ora possibili nuovi contagi»

Lazio, flop tamponi agli studenti: pochissime le prenotazioni. I virologi: «Ora possibili nuovi contagi»
Tornare in classe sì, almeno per la metà dei liceali di Roma e il Lazio, senza però preoccuparsi di fare il tampone. A meno che oggi non ci sia...

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Tornare in classe sì, almeno per la metà dei liceali di Roma e il Lazio, senza però preoccuparsi di fare il tampone. A meno che oggi non ci sia un’evidente controtendenza, i giovani da 14 a 18 anni che hanno prenotato un test nei Drive-in della Regione sono pochissimi. I liceali di farsi i tamponi per entrare con la certezza di essere al riparo dal virus non ne vogliano sapere: «Pochissimi i giovani che finora hanno prenotato un test, di fatto si contano sulle dita di una mano - spiega il capo dell’AssoPresidi Mario Rusconi - è questo ci spaventa perché se da una parte è giusta la corsa al vaccino dall’altra dovrebbe esserci la stessa attenzione anche per i test rapidi o molecolari giacché i ragazzi vanno in giro, escono il pomeriggio».

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La preoccupazione

E come dicono da mesi molti virologi «la riapertura della scuola volenti o nolenti comporta un rischio», spiegava giorni fa Massimo Andreoni, primario di Tor Vergata e direttore della Società italiana di malattie infettive. Già per i soli due giorni di ripresa pre-pasquale per i bambini di materne, elementari e medie, diverse famiglie sono finite in quarantena. «Da parte nostra c’è una discreta preoccupazione - prosegue Rusconi - perché se non vengono bloccati gli assembramenti fuori fa scuola, se non viene garantita la distanza sui bus e se i ragazzi non fanno i tamponi di controllo rischiamo di vanificare tutti gli sforzi fatti finora». L’analisi - attraverso test rapido o molecolare - trattandosi di atto medico non può essere ritenuta obbligatoria ma anche il direttore dell’Ufficio scolastico regionale Rocco Pinneri prima delle vacanze di Pasqua aveva inviato una circolare ai presidi caldeggiando loro di ricordare alle famiglie la possibilità data dalla Regione, ovvero quella di prenotare gratuitamente in uno dei tanti Drive-in (senza ricetta medica) un appuntamento in vista della ripresa. 

 

 

 

I numeri

Il problema però è che a Pasqua e Pasquetta si è pensato ad altro e a meno che oggi non ci sia una corsa ai tamponi domani la metà degli oltre 250 mila studenti iscritti alle superiori varcherà gli ingressi senza sapere se è positivo o meno al virus, considerando che proprio tra i giovani è altissima la percentuale dei positivi asintomatici. L’assessore alla Scuola della Regione Claudio di Berardino ieri ha fatto gli “auguri” ai giovani pronti a tornare in classe, a tutti l’invito di «prestare attenzione» anche se nei fatti i presidi si troveranno a dare il benvenuto a decine di ragazzi che non si sono preoccupati di fare il tampone. «Invitiamo i giovani alla responsabilità - conclude Rusconi - nell’interesse generale di tutti». 

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Il Messaggero