Conquista Roma a teatro la favola macabra di Sweeney Todd e del suo barbiere

Conquista Roma a teatro la favola macabra di Sweeney Todd e del suo barbiere
La macabra favola di Sweeney Todd e il suo diabolico barbiere, creato dalla penna del drammaturgo inglese George Dibdin Pitt nel 1842, ha fatto tappa anche a Roma, dopo aver...

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La macabra favola di Sweeney Todd e il suo diabolico barbiere, creato dalla penna del drammaturgo inglese George Dibdin Pitt nel 1842, ha fatto tappa anche a Roma, dopo aver conquistato le platee dei teatri più celebri di Londra e Broadway. All’ingresso del teatro Olimpico i numerosi ospiti nel foyer s’affrettano a giurare di non avere alcuna paura ad assistere alle vicende di questo personaggio assetato di sangue, poiché vittima di una grande ingiustizia da parte del giudice Turpin che si era innamorato della moglie fino al punto di farlo arrestare e costringerlo all’esilio.

 

I fotografatissimi Paolo Ruffini e Diana del Bufalo arrivano tenendosi per mano e restano stretti stretti anche una volta seduti in platea, ma di certo non per via della tensione scaturita dal musical magistralmente diretto da Claudio Insegno. «Sul palco c’è tanto sangue ma poi alla fine anche tanto amore - dichiara Insegno dietro le quinte, mentre coccola il suo inseparabile cagnolino Burt che lo segue ovunque - è un genere che può scatenare diversi stati d’animo, ma di sicuro quest’opera offre una prospettiva diversa del Musical a cui siamo abituati. Nessun luogo comune ma un’esperienza diversa che arricchisce il pubblico, così come ha arricchito tutti noi che ci abbiamo lavorato con autentica passione».

Un cast di professionisti, orchestra dal vivo, costumi e ricostruzioni fedeli e coerenti all’epoca: ingredienti che hanno incantato il pubblico. In primis l’attrice Sandra Milo rimasta fino a tarda notte per complimentarsi con la compagnia. D’altronde a scommettere sulle vicende di questo serial killer che uccide le sue vittime con un rasoio, costantemente in cerca di vendetta, è stato anche il pluripremiato regista visionario Tim Burton che, nel 2007, ha portato sul grande schermo il barbiere di Fleet Street con il volto di Johnny Depp nel ruolo di Benjamin Barker. Intanto sul palco dello spazio culturale di piazza Gentile Da Fabriano le atmosfere dark, le meravigliose voci dei protagonisti, fanno restare incollati alla poltrona anche Giampiero Ingrassia, Andrea Dianetti, Sabrina Crocco, Donatella Pandimiglio, Agostino Penna, Pino Insegno, insieme alla moglie Alessia Navarro, che nella pausa si intrattiene a commentare con Giancarlo Magalli ironizzando sul fatto che: «Per un pò sarà bene tenersi alla larga dai barbieri». Ed una fragorosa risata li accompagna verso il gran finale. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero