Un detenuto italiano, Roberto L. 52 anni, si è tolto la vita, stanotte, impiccandosi nella cella che condivideva con altri detenuti nel carcere romano di Regina Coeli....
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«Ha finto di essere in coma», ecco come il rapinatore arrestato è evaso dal Pertini
«Pur salvandone a decine da tentativi di suicidio da parte della Polizia Penitenziaria, unico baluardo a confrontarsi con tragici momenti - spiega il sindacalista- diventa difficile intervenire in tutti i casi che di solito avvengono nelle ore notturne, quando il numero per la vigilanza diminuisce per le note carenze e dove anche i compagni di detenzione stanno dormendo. Chiudersi nel bagno della cella agganciare una striscia di qualsiasi simile ad una corda e lasciarsi andare diventa un rumore sordo avvolte totalmente non percepibile in sezioni detentive con corridoi lunghi anche 100 metri e altrettante celle e mura».
Dal 2000 ad oggi sono oltre 1.000 i suicidi nelle carceri italiane (di cui circa 35 su 100 decessi nel 2019). Numeri a cui si aggiungono i suicidi degli stessi poliziotti. «Una condizione che genera stress negli operatori», conclude Nicastrini. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero